L'ANALISI
29 Aprile 2023 - 16:24
ACQUANEGRA - "Non so se riuscirò a trovare le parole e vorrei parlare con il sorriso di Cristiano. Sono vicino e in comunione con voi e con lo Spirito Santo che è qui con noi in questo giorno cosi doloroso, ma anche aperto alla speranza e ci aiuta a non abbandonarci alla disperazione".
Nel pomeriggio di un sabato tra i più cupi e amari che si ricordi ad Acquanegra, le parole di conforto che pronuncia don Giuseppe hanno l’obiettivo ambizioso di accarezzare volti gonfi di dolore, che non hanno più lacrime da piangere. A cominciare da quello di Paola, la moglie di Cristiano Mori che ha lo sguardo fisso sulla bara del marito.
Alle 15 di oggi, quando il parroco comincia la mesta cerimonia dei funerali del 41enne papà di Riccardo e Martina, stroncato mercoledì mattina ad Asola da un malore improvviso, la chiesa dei santi Cosma e Damiano è già strapiena e tanti, tra amici e compaesani sono costretti a rimanere fuori.
A due passi dal feretro oltre a Paola, ci sono i genitori di Cristiano, papà Luciano e mamma Fauzia, la sorella Jessica e le altre persone care che in questi anni hanno avuto il privilegio di gustare da vicino la sua bontà d’animo. Che poi sono quelli che più di tutti patiranno la pena del distacco e quel tragico mercoledì hanno ricevuto una consegna difficile: stare accanto a Paola e ai suoi due piccoli. Pioveva stamattina. Nel pomeriggio invece c’era il sole ad accompagnare l’ultimo viaggio di Cristiano.
Il sole: simbolo di calore e lealtà, due delle tante virtù che ‘Tano’ ha lasciato in eredità a Paola, ai suoi figli e a quelli (un’infinità) che gli hanno voluto bene. Il feretro prima di raggiungere il cimitero ha sostato al mangimificio Veronesi dove ha ricevuto l'omaggio degli amici e colleghi a bordo dei loro camion. In uno striscione l'ultimo saluto : 'Ciao Tano'.
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