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Demolizione del centro civico al Maristella, preoccupazione del Comitato: «E dopo?»

Sgombero previsto a giugno ma anticipato al 15 maggio senza informazioni sul futuro dell'area. L'assessore Zanacchi rassicura: «Acceleriamo sulla progettazione del post abbattimento»

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

19 Aprile 2023 - 19:50

Demolizione del centro civico al Maristella, preoccupazione del Comitato: «E dopo?»

CREMONA - «Io sono il rivoltoso». La rivolta ha il volto di Diego Banin, 36 anni, per due mandati nel Comitato di quartiere, «le spalle grosse». Al centro della polemica, il dopo demolizione — causa amianto — del centro civico al Maristella, quartiere dove a parte un bar e un negozio, non c’è nulla. Punto di riferimento dei residenti e degli anziani del quartiere, entro il 15 maggio la struttura dovrà essere sgomberata. La comunicazione è arrivata via mail dalla ditta che bonificherà e demolirà, accelerando i lavori. Una mail che ha spiazzato un po’ tutti, sia in Comune con l’assessore alla partita Luca Zanacchi, sia al Maristella dove è risuonato l’allarme sul «dopo».


«Noi non sappiamo nulla sui tempi e su che cosa vogliano fare successivamente. Siamo preoccupati», dice la signor Elvira, moglie di Pietro Ricci, lui ex presidente del Comitato di quartiere. «Prima di abbattere, almeno ci diano le risposte. Siamo invece arrivati all’abbattimento senza averle», sbotta Banin. Il ‘volto della rivolta’ spiega che «tanti anni fa io e Ricci abbiamo fatto tanto per costituire il centro civico» nato nella struttura un tempo prefabbricato del Sanitas del vecchio ospedale, successivamente sede dell’asilo, «ma poi i bambini erano pochi e li hanno mandati al Gallina», prosegue Elvira del Gruppo anziani: una cinquantina in tutto. In un locale le signore fanno il corso di taglio e cucito «con le nostre macchine da cucire, una bella attività», gli uomini giocano a carte tre volte la settimana, in un’altra sala si fa ginnastica dolce.

Il centro civico è il punto di riferimento del quartiere. Per gli anziani è un luogo dove si mantiene allenata la mente, un luogo di amore e vita, specie dopo la pandemia Covid che ha tenuto tutti agli arresti domiciliari. «È una seconda famiglia. Il gruppo anziani - prosegue Elvira — è riconosciuto dal Comune, perché avevamo un patto di collaborazione. Gli uomini si dedicavano ai piccoli lavori per mantenere il centro civico, per mantenere la ciclabile».

Se sulla motivazione dell’abbattimento «non si discute — prosegue Elvira —, tuttavia l’ assessore Zanacchi, quando era venuto all’inizio dell’anno, ci aveva detto che fino al 30 giugno potevamo stare dentro tranquillamente, ‘dopodiché lascerete libero’. Improvvisamente, salta fuori una mail: dobbiamo lasciare libero entro il 15 maggio, ma non sappiamo nulla su quello che verrà fatto dopo. L’assessore aveva detto che si stava informando sul nuovo prefabbricato, ma che dovevano fare i conti con i soldi. È tutto nebuloso per quanto riguarda la ricostruzione. Questa è la nostra preoccupazione: sapere se faranno qualcosa, perché i più pessimisti dicono ‘Vedrai che non faranno più niente’».

L'assessore Luca Zanacchi


L’assessore Zanacchi silenzia l’allarme risuonato al Maristella e dà garanzie sul dopo. Premette: «Capisco che la mail abbia spiazzato un po’ tutti, ha spiazzato anche i miei uffici», ma «non c’è motivo di preoccuparsi. Se la ditta ha deciso di accelerare i lavori, noi acceleriamo sulla progettazione del dopo. Non cambia nulla rispetto a quanto avevo già detto ai residenti. In tutto questo tempo, non abbiamo dormito sugli allori. I miei hanno lavorato per riportare un centro civico al Maristella». I fondi ci sono: «Il Comune ha finanziato 200mila euro», 50 mila in più rispetto alla cifra iniziale.


Tra il prima e il dopo, c’è il presente. Si lavora ad una soluzione transitoria. «Pare che sia un giorno la settimana presso l’oratorio del Maristella» prosegue la signora Elvira. Domani Zanacchi incontrerà il don, ma anche i dieci candidati del Comitato di quartiere («In questi mesi si è lavorato anche per ricostituirlo»). E vista l’accelerata della ditta, «abbiamo anticipato al 2 maggio l’assemblea di presentazione dei candidati, durante la quale ribadirò che nulla è cambiato — evidenzia Zanacchi. Il 13 maggio, in sede, si terranno le elezioni del Comitato. E se riusciamo a ricostituire il Comitato, sarà un importante valore aggiunto», perché «verrà coinvolto nella progettazione».

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