L'ANALISI
18 Aprile 2023 - 05:00
CREMONA - Prosegue la fase di rientro dell’inflazione, guidata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici: se a livello nazionale il mese di marzo ha fatto registrare un +7,6% rispetto allo stesso mese del 2022 (a febbraio si parlava di +9,1%) a Cremona i rincari risultano più moderati, perché genericamente pari al +6,3%. «Per quanto ancora elevato – si legge sul report periodico del Settore Economico-finanziario del Comune di Cremona –, l’indice generale dei prezzi al consumo raggiunge livelli relativamente contenuti rispetto a quanto osservato anche solo negli ultimi mesi del 2022».
Più in dettaglio, fra i rincari maggiori registrati a Cremona spiccano quelli sui prodotti alimentari: +12,4% il tasso tendenziale complessivo su base annua. A spiccare sono gli aumenti su oli e grassi (+24,8% rispetto a marzo 2022), pane e cereali (+14,7%), acqua e bevande (+16,8%), latte formaggi uova (+17,7%). Meno significativi i rincari sulla frutta, che è a quota +4% rispetto a un anno fa, ma contemporaneamente è calata dell’1% rispetto al mese scorso.
Per quanto riguarda i costi relativi all’abitazione si tratta genericamente di un +13,6% rispetto al marzo 2022, anche se c’è una significativa diminuzione (-7,1%) rispetto al mese scorso. A scendere sono sia l’energia elettrica (-19,2%), sia il gas (-17,2%). E se nel primo caso il confronto con l’anno scorso è comunque impietoso, perché restano attestati aumenti del 31%, nel secondo si è concretizzato addirittura un risparmio: nel marzo 2022 a Cremona il gas costava l’1,2% in più rispetto ad ora.
Nel settore dei trasporti si registra una ulteriore decrescita del tasso tendenziale (+2,3% rispetto al 2022) ma con valori ancora molto elevati in particolare riguardo al costo dei trasporti aerei (+61,6% su base annua e +10,1% rispetto al mese precedente). Nell’ultimo mese è invece calato leggermente (-0,4%) il costo relativo ai trasporti su rotaia. Pressoché invariati, infine, i costi relativi ad abbigliamento e calzature. Poche variazioni anche per quanto riguarda mobili, articoli e servizi per la casa, dove si registra anche qualche riduzione da febbraio a marzo: un -1,8%, ad esempio, per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici.
Invariati pure i prezzi sui servizi sanitari e le spese per la salute, mentre calano dell’1,2% in un mese i prezzi relativi alle comunicazioni (servizi postali e telefonia). Nel settore della ricreazione, che comprende anche spettacoli e cultura, si registrano varie diminuzioni (la più significativa è quella del 2,1% in un mese per quanto riguarda i supporti di registrazione) ed è da segnalare il -0,2% che tocca i libri. Infine i servizi ricettivi e la ristorazione, dove per quanto riguarda il territorio cremonese si registra un +6,3% su base annua e un +0,2% su base mensile.
Il Comune di Cremona ha anche redatto un riepilogo annuale dell’indice generale dei prezzi (al lordo dei tabacchi) con le variazioni percentuali congiunturali e tendenziali degli ultimi due anni: emerge che il picco di inflazione è stato registrato tra ottobre e novembre 2022 quando si è assestato sul +10,9%. Con il +6,3% del marzo di quest’anno, invece, si torna ai livelli di maggio 2022. Il prossimo report verrà emesso martedì 16 maggio e riguarderà i prezzi registrati in città nel mese di aprile. Restano nel frattempo a disposizione i dati definitivi e le note relativi ai mesi precedenti, all’indirizzo web https://www.comune.cremona.it/node/511811.
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