L'ANALISI
17 Aprile 2023 - 18:11
VILLANOVA - Dopo la paura di domenica pomeriggio, oggi è stata la giornata dei curiosi e del recupero. L’ammaraggio sfortunato dell’idrovolante, sul Po fra Brancere di Stagno Lombardo e Soarza di Villanova sull’Arda, da una parte ha testimoniato l’efficienza della macchina dei soccorsi (sul posto squadre del 115 di Cremona e Piacenza, oltre ai carabinieri di Caorso) ma dall’altra ha, ancora una volta, acceso i riflettori sull’emergenza siccità.
Il velivolo, infatti, è rimasto incagliato proprio a causa della straordinaria secca primaverile. Ed è una fortuna che il pilota, un cremonese, ne sia uscito illeso. Una manovra di routine, alla quale chi frequenta le sponde del Grande Fiume è ormai abituato, si è infatti rivelata problematica proprio per colpa del fondale eccessivamente basso. Due i velivoli che domenica pomeriggio hanno effettuato l’ammaraggio, ma mentre uno non ha avuto problemi per l’altro è stato appunto necessario l’intervento dei vigili del fuoco in gommone.
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