L'ANALISI
16 Aprile 2023 - 15:21
GUSSOLA - Grande partecipazione, oggi, al 52° ‘Bergamonti Day’ organizzato dal Moto club ‘Angelo Bergamonti’, che ancora una volta ha onorato il grande campione scomparso in gara a Riccione il 4 aprile 1971. A centinaia i motociclisti, giunti anche dalla Valle d’Aosta, che hanno vivacizzato la domenica gussolese, baciata da un sole magnifico. «Abbiamo pagato per avere questo splendido clima», ha esordito scherzando Claudio Bonaldo, alla sua prima uscita da presidente del ‘Bergamonti’ in occasione della commemorazione ufficiale, intorno a mezzogiorno e quindici, al monumento dedicato al pilota.
«Qua davanti abbiamo messo tre moto usate da Angelo, l’Aermacchi, l’MD e la Morini. Questa manifestazione, mi sento di dire, è venuta bene, ed è bello che siate qua. Bergamonti ci ha lasciato 52 anni fa, ma ogni anno va ricordato perché è stato il nostro campione e lo sarà sempre. Ricordo anche i nostri fondatori Vanni, Giacomo e Arri, che non ci sono più». Il presidente del Motoclub ‘Bergamonti’ di Misinto (fondato nel 1972), Gino Bortoletto, si è detto felice di vedere così numerosi i partecipanti. Ha poi parlato il sindaco di Misinto Matteo Piuri, che ha ribadito che «non si può non andare a Gussola: per passione, amicizia verso il Motoclub a cui siamo gemellati, per rispetto verso Angelo e la sua famiglia».
Il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini ha elogiato il Motoclub per il suo impegno: «Oggi Gussola è al centro del motociclismo. L’afflusso di persone fa capire quanto sia importante questa giornata, come era importante Angelo, un abilissimo campione che si era fatto da solo cercando di migliorarsi sempre per ottenere il massimo. Un esempio di cui dovrebbero prendere esempio le giovani generazioni». Quindi la benedizione da parte del parroco don Roberto Rota: «Bello immaginare che attraverso le strade del mondo, che voi qui rappresentate, si possa costruire una fraternità nuova».
Laura Bergamonti, figlia di Bergamonti, affiancata dalla mamma Rosa e dalla sorella Marina: «Ringrazio tutti, a nome della mia famiglia, per il ricordo bellissimo che avete del mio papà. Il mio è da figlia. Credo che il rispetto che dimostrate al papà non sia solo per il grande corridore, per le grandi imprese, ma per l’esempio di uomo coraggioso, onesto, leale e sempre disponibile che lui è stato nella vita. E questo per noi è il ricordo più bello, di una persona che è stata molto amata, che ha lasciato uina impronta non solo come motociclista ma come uomo».
Infine il rombo di saluto, prima dei tre giri in pista al Cremona Circuit, che Giuseppe Pietralunga, ex presidente, ha ringraziato nella persona di Alessandro Canevarolo, per la disponibilità. In mattinata è stato dedicato un momento allo spazio allestito in municipio con l'abbigliamento indossato da Bergamonti durante la sua ultima gara. Magnifica la esposizione di moto allestita nella sala polivalente.
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