L'ANALISI
07 Aprile 2023 - 14:48
RIVOLTA D'ADDA - Ha commesso altri due furti, uno presso un capannone e uno presso uno studio dentistico, ma è stato individuato e nuovamente denunciato dai carabinieri di Rivolta d’Adda.
Ed era un volto noto perché era già stato individuato come il presunto autore di una serie di razzie, con tanto di “spaccate”, avvenute il mese scorso a Rivolta d’Adda e Treviglio.
Si tratta di un uomo residente nella zona, con precedenti di polizia a carico, già sospettato di avere rubato il mese scorso all’interno di varie attività commerciali del paese e non solo e che i militari avevano denunciato, recuperando anche una gran parte della refurtiva razziata nei locali da lui visitati.
Aveva colpito un bar, un negozio che vende sigarette elettroniche, un’agenzia assicurativa, un’autoscuola, una merceria, un esercizio commerciale che vende prodotti biologici, un negozio di parrucchiere, sempre sfondando porte o finestre con un tombino e rubando quello che trovava, ovvero il denaro lasciato come fondo cassa oppure prodotti.
I militari erano arrivati a lui acquisendo le immagini fornite dalle vittime e le immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private e durante la perquisizione domiciliare erano stati trovati gli abiti che l’uomo aveva nel momento dell’ultimo furto al bar e numerosi oggetti risultati rubati nei negozi di Rivolta, ma non solo perché l’uomo aveva anche dei prodotti risultati rubati in due attività commerciali di Treviglio sempre nel marzo scorso.
La nuova attività di indagine condotta dai militari di Rivolta è conseguenza della denuncia presentata la mattina del 6 aprile: qualcuno, di notte, utilizzando un tombino, aveva sfondato un vetro dell’auto e aveva preso un telecomando con cui aveva aperto un cancello che permetteva di accedere a un suo capannone dal quale erano state rubate un’autovettura parcheggiata, tre motoseghe e altre attrezzature da lavoro.
I militari hanno pensato che l’autore potesse essere l’uomo che aveva commesso i furti a marzo e sono andati sotto casa sua dove hanno trovato l’auto rubata durante la notte, parcheggiata lungo la strada. Il veicolo era aperto e all’interno erano presenti le tre motoseghe e gli altri attrezzi rubati. L'uomo era presente e ha ammesso di essere l'autore del furto.
I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare e hanno trovato uno zaino, un computer, degli obiettivi per macchine fotografiche e altro, tutto materiale che era stato rubato la notte del 1 aprile presso uno studio dentistico di Rivolta. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato.
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