L'ANALISI
BASSA PIACENTINA
05 Aprile 2023 - 15:23
BASSA PIACENTINA - Questa mattina è di nuovo scattato l’allarme truffa: alcuni anziani hanno ricevuto sgradite visite, ma fortunatamente nessuno è cascato nel tranello facendo entrare in casa i malintenzionati. Stavolta i tentati inganni hanno riguardato un presunto inquinamento delle falde acquifere. «Due persone si sono presentate alla porta spacciandosi per tecnici e spiegando che avrebbero dovuto controllare l’acqua dei rubinetti – ha raccontata una delle potenziali ma mancate vittime –. Hanno aggiunto che la verifica era necessaria perché un camion che stava trasportando rifiuti tossici si era appena ribaltato nelle vicinanze, provocando quindi un inquinamento delle falde». Una spiegazione abbastanza inverosimile, tanto che in base a quanto è stato possibile apprendere nessuno avrebbe abboccato. Anzi: la voce si è sparsa velocemente nella zona della Bassa e messaggi di allerta sono stati diramati attraverso le reti di controllo del vicinato di Caorso, Monticelli, San Pietro, Castelvetro e Villanova.
Proprio per informare circa le svariate e sempre più ingegnose tecniche di raggiro, nei giorni scorsi l’Arma dei carabinieri è salita in cattedra in biblioteca a Monticelli: il comandante della compagnia di Fiorenzuola, maggiore Piero De Nicotera, e il comandante della caserma monticellese, maresciallo Alessandro Rigliaco, hanno illustrato le più recenti truffe e soprattutto hanno spiegato ai cittadini come difendersi. Vale innanzitutto una regola: non fare entrare nessuno nell’abitazione e, in caso di dubbi, comporre il 112. Nella zona, di recente, alla porta di alcuni anziani si sono anche presentati falsi poliziotti.
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