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CREMONA: POLITICA

Pd, Carlo Cottarelli: in disaccordo con Schlein su nucleare, 5stelle e scuola

L'economista cremonese: "Per ora non lascio, vedrò cosa accadrà. Ma sarei disposto a dimettermi da senatore: non andrei in un altro gruppo, non sarebbe giusto"

Daniele Duchi

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02 Aprile 2023 - 11:36

Pd, Carlo Cottarelli: in disaccordo con Schlein su nucleare, 5stelle e scuola

Carlo Cottarelli e la neo segretaria del Pd Elly Schlein

CREMONA - Non lascia ancora il Partito democratico il senatore Carlo Cottarelli. «Per adesso aspetto di vedere che cosa accadrà» dopo il cambio di segreteria «e poi trarrò le conseguenze», dichiara in un’intervista al Corriere. "Non sono iscritto quindi sono in una posizione un po' diversa rispetto agli altri», «non devo restituire nessuna tessera perché non ce l’ho», precisa. In ogni caso, se dovesse uscire dal gruppo in Senato, «non andrei in un altro gruppo, non sarebbe giusto», afferma. «Mi dimetterei da senatore». Alle primarie, Cottarelli aveva sostenuto Stefano Bonaccini. Nel Partito democratico «deve essere chiarito prima o poi» il tema delle alleanze con M5s e Terzo polo.

«Non sono d’accordo con Boccia», dichiara il senatore dopo che il suo capogruppo ha detto che si deve guardare ai Cinque stelle, perché con Renzi sarebbe difficile fare alleanze. Tra i temi che lo vedono distante dalla nuova segreteria ci sono i «termovalorizzatori» e il «completo rigetto da parte di Schlein del nucleare». In disaccordo anche sulla scuola. «Nel programma di Schlein c'è la riduzione delle classi e l’aumento degli insegnanti, che è una tesi molto Cinque stelle». Con la neo segretaria Elly Schlein si dice però d’accordo su un punto, «lì dove si sostiene che si debba dare un’identità meglio leggibile dagli elettori», perché «effettivamente l’identità del Partito democratico non è chiarissima». Lo slogan del nuovo Pd potrebbe essere «partito della redistribuzione o partito delle opportunità». Cottarelli si dice per il secondo e sostiene che Schlein sarebbe per il primo. (ANSA)

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