L'ANALISI
01 Aprile 2023 - 05:20
Prima e dopo
CREMONA - Lo sviluppo di una città passa necessariamente attraverso le progettualità di ampio respiro, ma non può esistere una crescita armonica senza l’attenzione alle piccole cose. Ed è proprio alla sfera della prossimità e del quotidiano — quella più immediata e tangibile — che molti cittadini rivolgono il proprio interesse in via prioritaria. Proprio per questo al Quartiere 6 Zaist-Lucchini-Annona-Stadio è in pieno svolgimento un piano di manutenzione che ha al proprio centro la restituzione del decoro, il miglioramento della sicurezza e la qualificazione del tessuto urbano nel suo complesso. L’input è partito dal Comitato di quartiere, che ha avviato un dialogo con gli Uffici comunali e le società partecipate per pianificare il ripristino della segnaletica e la sistemazione degli arredi urbani.
«Molto spesso nei quartieri sono le piccole cose a fare la differenza tra un contesto curato e uno degradato — commenta il presidente del comitato, Giulio Ferrari —. Proprio questi dettagli hanno però un grande impatto sulla vita delle persone. Tutti noi rappresentanti del quartiere ne siamo ben consapevoli. Ecco perché da subito abbiamo fortemente voluto dare il via a un piano di interventi che, considerati singolarmente, non fanno notizia, ma, sommati tra loro, contribuiscono a migliorare sostanzialmente il decoro del territorio».
A partire dallo scorso settembre sono stati sostituiti circa venti segnali stradali danneggiati, scoloriti o vandalizzati; altri dieci sono stati rimossi poiché abbandonati o non più necessari. Sono una decina anche gli elementi di arredo urbano — fra barriere parapedonali e dissuasori — che sono stati ricollocati dopo essere stati divelti. In tema di segnaletica orizzontale, sono state ritracciate le linee della sosta autobus e disabili mancanti da anni. Micro interventi di riparazione hanno riguardato il ripristino di tratti di marciapiedi sollevati da radici e il riposizionamento in quota di alcuni chiusini.
Si è proceduto anche allo spurgo di tutte le caditoie stradali che, in alcune vie, risultavano ostruite; dove necessario, sono stati realizzati interventi edili per la sostituzione dell’intera tubatura. Inoltre Poste Italiane e Ferrovie dello Stato hanno provveduto rispettivamente a sostituire le cassette delle lettere e a chiudere i varchi presenti tra il parco di via Viandanti e la ferrovia. «Un grande ringraziamento — sottolinea Ferrari — va all'ufficio Quartieri e Beni Comuni che ci ha supportato, ad Aem servizio manutenzione strade e segnaletica e a Padania Acque che, nelle rispettive competenze, sono intervenuti per sanare le situazioni segnalate».
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