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Differenziata, impegno per l’ambiente di casa nei piccoli centri

Nella classifica di Legambiente sulla raccolta «intelligente» 27 Comuni del territorio provinciale

Cristiano Mariani

Email:

cmariani@laprovinciacr.it

01 Aprile 2023 - 05:15

Differenziata, impegno per l’ambiente di casa nei piccoli centri

CREMONA - Piccolo è bello, anche dal punto di vista ambientale. O almeno, è quanto emerge dall’ultimo rapporto stilato da Legambiente Lombardia e focalizzato sui Comuni Rifiuti Free. Vale a dire l’esclusivo club, nel quale l’associazione raggruppa i centri, che possano vantare meno di 75 chilogrammi di immondizia indifferenziata (nella componente secca) per ciascun abitante. Prendendo come riferimento, come facilmente immaginabile, l’anno solare. Va comunque premesso che i datti a supporto dello studio, fresco di pubblicazione, sono relativi al 2021.

Sebbene lo spaccato, venga assicurato, sia assolutamente fedele e veda al vertice in provincia, con un ragguardevole 91,9% di differenziata, un centro da 561 abitanti. Ossia, Torricella del Pizzo, che di chili pro capite di rifiuti pronti solo per la discarica ne produce 45,7 per abitante, spalmati su dodici mesi. E casalasca è pure la seconda piazza della classifica del distretto cremonese, con il 91,6% di Gussola. In questo caso, però, i residenti salgono a 2.599. Non distante e non di meno casalasca la terza posizione, dove si piazza Rivarolo del Re (1.832 anime). Ed è del 91,2, in questo caso, la percentuale da podio.

Mentre per incontrare il primo paese della cintura più propriamente cremonese, è necessario arrivare al settimo posto, dove spicca Formigara: 1.003 iscritti all’anagrafe e una differenziata che si attesta al 87,7%. Sono complessivamente 33 i Comuni della provincia a potersi fregiare del titolo di Rifiuti Free. Da precisare che, nell’elenco, non figurano né il capoluogo, né tantomeno le altre due realtà più popolose, quindi Crema e Casalmaggiore. Ciò, come detto, stando ai dati di due anni fa. E va sottolineato pure che il titolo spetti a chi abbia messo a segno performace ben superiori a quanto previsto dagli obiettivi nazionali in tema ambientale, che fissano la soglia del 65%, come valore minimo dello scarto riutilizzabile.

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