L'ANALISI
28 Marzo 2023 - 17:41
Gianni Piccioni, 88 anni
SONCINO - Il mondo imprenditoriale cremonese e tutto il borgo in lutto: si è spento, a ottantotto anni, un simbolo del territorio e del successo partendo dal nulla. Si terrà domani mattina, in San Giacomo alle 9.30, l’ultimo saluto a Giovanni Piccioni, per tutti «Gianni». Chi anche non avesse avuto la fortuna di conoscerlo di persona, l’ha comunque incontrato ogni giorno. Nei suoi aratri, un vero e proprio simbolo per il mondo agricolo. Possenti, di quel verde acceso, diffusi ovunque da Cremona a Brescia passando per Bergamo. Gianni li ha ideati, costruiti e diffusi. Una storia ricca di sfaccettature e soddisfazioni, nata e cresciuta in via del Perolo.
«Grazie per le tue idee, grazie per le tue macchine e grazie per essere stato sempre te stesso», il messaggio degli agricoltori. Il lavoro era tanto ma non era tutto: lo spazio nel suo cuore solo per la famiglia. Per la moglie Marì, i figli Fabio, Pier, per la sorella Anna, il fratello Gianpietro e i nipoti. Uomo saggio ma gioviale, non ha mai fatto mancare un sorriso e una parola gentile. Professionista e altruista, ha lasciato dietro di sé fiumi di testimonianze tra stima e affetto. La prova oggi pomeriggio, alle 17, a Soncino dove si è tenuta una partecipata veglia funebre.
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