L'ANALISI
23 Giugno 2013 - 11:13
A destra il piccolo Immanuel con la mamma Gabrielle
BOZZOLO – Sono i volti sereni delle mamme Juliette e Gabrielle e quelli spensierati dei bambini Confidence e Immanuel, ancora troppo piccoli per capire fino in fondo quanto successo, le immagini migliori per la presentazione del progetto 'Cuore aperto' dell'associazione Pobic che sbarcherà, dopo i paesi dell'est Europa, anche in Nigeria. La delegazione della Pobic effettuerà un viaggio a Yenagoa tra poco più di un mese (dal 29 luglio al 10 agosto) per sottoscrivere gli accordi istituzionali con i rappresentanti dello stato della Bayelsa, nel sud della Nigeria. Progetto che in concreto è già stato avviato lo scorso ottobre con i primi interventi al cuore a due bambini ed è proseguito con le altre operazioni, effettuate sempre al Gaslini di Genova, ad inizio giugno. Oggi dall'ospedale genovese verranno a Bozzolo la 12enne Stephanie, anch'ella operata al cuore, e la mamma Gloria. Il gruppo tornerà a casa il prossimo primo luglio.
Della delegazione che si recherà a Yenagoa faranno parte il presidente Paolo Novellini, il responsabile dei progetti esteri Giancarlo Nolli, il medico ex responsabile dell'Areu di Mantova Carlo Calamari e il nigeriano Festus Adedayo, dipendente e volontario dell'associazione. “Il viaggio – spiega Novellini – servirà per mettere nero su bianco il progetto che ha già dato nuova vita a cinque bambini nigeriani e dunque è più concreto che mai. I partner locali saranno il Federal Medical Center di Yenagoa e l'ospedale di Okolobiri. Tra le personalità che incontreremo ci sarà sicuramente il Ministro della Sanità dello stato della Bayelsa. Il viaggio – conclude Novellini - sarà anche l'occasione per verificare la possibilità di introdurre il progetto Emergeny Transport (chiuso nella regione di Bongouanou in Costa D'Avorio nel 2012, nda) a Ibadan, capitale dello stato di Oyo”.
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