L'ANALISI
23 Marzo 2023 - 19:53
Marco Pezzoli e Gianluca Vialli allo Zini lo scorso 4 settembre
CREMONA - La passione per il basket da ragazzo, talentuoso playmaker. Poi sono arrivati il golf e le bocce. E proprio sul campo di bocce della Canottieri Baldesio ha sentito un forte dolore al petto, si è accasciato. Lo hanno ripetutamente rianimato.
Un infarto fulminante si è portato via Marco, ‘Mec’, Pezzoli. Il 25 aprile prossimo avrebbe compiuto 60 anni.
La sua famiglia è sconvolta, il dolore è indicibile. Lascia l’anziana mamma Gianna, il figlio Carlo, la compagna Susi, la sorella Chiara. Di amici ne aveva moltissimi: sono tutti sgomenti, ammutoliti.
La tragedia è accaduta prima delle 16. Pezzoli è stato trasportato in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore in «codice rosso». Non c’è stato nulla da fare.
Cortese, simpatico, di compagnia, con l’amico Paolo Zanotti, Mec Pezzoli era titolare dell’agenzia assicurativa Assigest.
Lacrime e incredulità. «Non ci sono parole», perché le parole faticano ad uscire, strozzate in gola, perché «è impossibile».
Solo lacrime. Piange Maurizio Mondoni. Allenò a basket Pezzoli, uno dei suoi ‘gioielli’. Su Facebook lo ricorda così: «Non ci posso credere. È salito in cielo Marco Pezzoli, fin da bambino con me nel Minibasket dell’U.S. Corona di Cristo Re, nelle giovanili della Juvi e in serie B. Sessant’ anni, solare, estroso, dinamico, giocatore creativo, persona affabile, uno dei miei ‘gioielli’ del Minibasket e del basket giovanile, assieme a Uero Bertoglio, Bodo Bodini, Bingo Boccasavia, Luca Tognoli, Tobia Gandolfi e tanti altri».
Lo ricorda Uero: «Un compagno di squadra lo è per sempre, anche se sono passati 40 anni o forse più. Oggi ci ha lasciato Mec, un amico, un compagno, uno di noi. Riposa in pace caro Marco Pezzoli. Non ti dimenticherò mai. Un abbraccio alla tua famiglia e salutaci il grande Palmi».
Di quegli «anni bellissimi e irripetibili della Juvi Tamoil», Mec Pezzoli è stato «il giocatore preferito» di Toto Colace: «Non riesco a crederci. Mi dispiace tantissimo». Pezzoli, «uno dei più grandi talenti espressi dalla pallacanestro cremonese, un ‘peperino’ capace di mandare in tilt da solo le difese avversarie», il ritratto di ‘Cremona a canestro’: «È stato un’autentica bandiera della Ferraroni Juvi Cremona 1952, quella dei talenti cresciuti alla scuola del prof Maurizio Mondoni. Con Marco, il basket cremonese non ti dimenticherà tanto facilmente».
Lo piangono al Golf Club Il Torrazzo. «Lascia un vuoto incolmabile. Sempre sorridente e gentile con tutti, di grande compagnia», il ricordo del presidente Alberto Auricchio. Sono «senza parole» il direttore Andrea Bottini e il segretario Matteo Maestroni: «Era un grande sportivo e socio storico. Era un grande appassionato di golf e di cucina».
Sono sconvolti gli Zjg, lo storico gruppo di amici, una famiglia, fondato da Zanotti, Jacopetti e Gastaldi. Era uno di loro, Pezzoli. Lo era l’indimenticato Luca Vialli, il bomber della Cremonese, il campione di Sampdoria e Juventus scomparso la sera del 5 gennaio scorso.
Il 9 gennaio, gli Zjg erano a Cristo Re, alla messa celebrata dal vescovo Antonio Napolioni in ricordo di Vialli. Tra i banchi c’era Mec Pezzoli.
Il 4 settembre scorso, lui accompagnò l’amico Luca allo Zini per Cremonese-Sassuolo. Fu una sorpresa. E divenne virale lo scatto a Vialli sorridente in tribuna. Uno scatto in grigiorosso, i colori della sua maglia quando correva sul rettangolo verde dello Zini. La stessa maglia indossata quella domenica di settembre. Davanti a Vialli c’era Mec Pezzoli. «Salutami in Paradiso Angelo Zoni e Gianluca Vialli», il commiato di Mondoni al suo ‘gioiello’ sul parquet in quegli anni «bellissimi».
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