Famiglie arcobaleno in piazza, Bonaldi: «Ogni vita è una calamita di diritti»

MILANO - Folta delegazione cremasca questo pomeriggio a Milano per la manifestazione «Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie», indetta dalle associazioni Lgbtq+ e dalle famiglie arcobaleno per protestare contro lo stop imposto al Comune alle registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali.

Non poteva mancare l’ex sindaco Stefania Bonaldi, che per cinque anni in Comune ha registrato questi bimbi. Per lei anche l’incontro con la segretaria del Pd Elly Schlein. «In un mondo globale e in uno stato laico – ha evidenziato Bonaldi – in cui questa possibilità di avere figli non può essere fermata coi divieti o con le abiure, anche perché è possibile spostarsi all’estero e concepire e dare alla luce legalmente un figlio, di fonte a bambini e bambine in carne ed ossa, con un nome e una rete di affetti e legami, non ci si deve chiedere come siano arrivati qui. Semplicemente ci sono. Ogni vita è una calamita di diritti: credo che l’istituzione abbia il dovere di colmarli di diritti esattamente come ogni altro bambino o bambina».

Poi il sindaco Fabio Bergamaschi con gli assessori Cinzia Fontana e Emanuela Nichetti. Con loro anche il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni.

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