L'ANALISI
17 Marzo 2023 - 05:05
CREMA - Basta code allo sportello per un certificato anagrafico. La transizione digitale del Comune entra nella sua fase decisiva. Già presente in alcuni ambiti da alcuni anni in città (ad esempio dal 2017 si può richiedere la carta d’identità elettronica), oggi il servizio si potenzia grazie a 280mila euro di fondi garantiti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’ente di piazza Duomo guarda sempre di più al futuro e si prepara a rivoluzionare il sito internet in modo da consentire a ogni cittadino che lo vorrà di avere un proprio fascicolo digitale, e trovare in esso tutta la documentazione che lo riguarda, a partire dagli attestati anagrafici.
Inoltre, tramite questo spazio virtuale, l’utente potrà accedere a tutti quei servizi che ancora oggi necessitano di essere richiesti in presenza. Insomma, potrà evitare di recarsi agli sportelli per ottenere un certificato, un risparmio di tempo per i cremaschi, e di risorse per la struttura amministrativa dell’ente locale. «Questi fondi – chiarisce l’assessore al Bilancio e vicesindaco Cinzia Fontana – fanno parte dei 730mila euro che il Pnrr ha assegnato al nostro Comune per la transizione digitale: li abbiamo ottenuti nel corso del 2022 e dunque sono stati previsti a livello di Bilancio. Ci eravamo candidati per una serie di azioni previste nel Piano e abbiamo ottenuto una cifra significativa. Adesso si comincia e i vari progetti relativi ad incrementare questo comparto di servizi possono concretizzarsi e finalmente prendere il via».
Tra gli altri interventi che si definiranno a breve c’è l’adozione dell’applicazione Io da parte del Comune. Quest’app era stata voluta dal Governo Conte nel periodo Covid proprio per permettere al cittadino di accedere a tutta una serie di servizi da remoto, interagendo con le pubbliche amministrazioni per quanto riguarda le comunicazioni, i pagamenti e la richiesta e il rilascio di documenti, in modo sicuro e sempre a portata di mano. L’obiettivo di questo supporto informatico era quello di evitare il contatto in presenza, anche in funzione anti contagio.
«Per il nostro Comune l’app Io, una volta che il cittadino l’avrà scaricata sul proprio smartphone, funzionerà esattamente allo stesso modo», chiariscono dagli uffici di piazza Duomo. La medesima applicazione servirà anche all’ente per indirizzare avvisi, documenti e comunicazioni all’utente stesso. Per implementare quest’ultimo servizio, sempre legato alla transizione digitale, Crema ha beneficiato di un contributo economico di 36.400 euro. Infine, ci sono i 14 mila euro per l’estensione delle piattaforme digitali per la carta d’identità elettronica e lo spid (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale), servizi che gli uffici già mettono a disposizione.
Il portale online è infatti già integrato per questo tipo di operazioni. Da esigenza che ha subìto una forte accelerazione a causa del Covid, la possibilità di sfruttare le nuove tecnologie in chiave pubblica amministrazione, negli ultimi due anni si è trasformata in un’occasione di sviluppo. Comporta nuove professionalità e garantisce dunque al cittadino una via più semplice e immediata nel rapportarsi con l’ente.
Un modo anche per avvicinare le persone alla gestione quotidiana della città, grazie alla comunicazione immediata che viene garantita dagli strumenti oggi a disposizione degli uffici. Si pensi ad esempio ad un semplice avviso per lavori in corso, che può essere recapitato alla parte di popolazione interessata con un paio di click, così da informare della chiusura di una strada, della deviazione obbligatoria o di altri provvedimenti che il Comune prende tramite ordinanze. Ancora più preziosa può rivelarsi questa svolta nel caso in cui si manifesti un’emergenza di tipo sociale o ambientale.
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