L'ANALISI
16 Marzo 2023 - 05:00
CREMONA - Il caso Pier Attilio Superti, vicesegretario generale della Regione, da cinque anni braccio destro del presidente Attilio Fontana, agita le acque della nuova Giunta lombarda. Fratelli d’Italia, dall’alto della sua posizione di forza di partito di maggioranza in seno alla coalizione di centrodestra, ha messo il veto sulla conferma di Superti nel ruolo occupato la scorsa legislatura. Il motivo? Superti ha alle spalle una carriera nelle fila del Pci, poi Pds e Ds con incarichi anche da segretario provinciale, prima di passare con Fontana.
La destra non vede di buon occhio una figura apicale con tale trascorso politico nell’organigramma dirigenziale della Regione. Il presidente, però, non molla. A Superti, oltre che la stima per le capacità professionali, lo unisce l’amicizia nata ai tempi in cui i Fontana era presidente e Superti segretario generale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Intanto, in mattinata si è tenuto il primo Consiglio regionale al Pirellone, con l’esordio del cremonese Marcello Ventura (Fdi), del casalasco Filippo Bongiovanni (Lega) e il ritorno del cremasco Matteo Piloni (Pd), al suo secondo mandato da consigliere di minoranza.
Molti volti nuove e numerosi anche i rientri dalla porta di servizio. Undici non eletti hanno preso il posto dei consiglieri delle loro circoscrizioni che Fontana ha voluto in giunta: sei uomini e cinque donne. Per Claudia Carzeri, Giulio Gallera (ex assessore al Welfare quando scoppiò la pandemia) e Gigliola Spelzini è una riconferma. Poi Marco Bestetti, Maria Cacucci, Pietro Macconi, Giorgio Bontempi, Paola Bulbarelli, Andrea Sala, Silvana Snider e Luigi Zocchi.
La prima seduta si è conclusa con la nomina della giunta delle elezioni, un componente per ogni gruppo consiliare: Giacomo Basaglia Cosentino (Lombardia Ideale - Fontana Presidente), Giuseppe Licata (Azione - Italia Viva), Bongiovanni (Lega); Carzeri (Forza Italia), Luca Daniel Ferrazzi (Letizia Moratti Presidente), Paola Pizzighini (Movimento 5 Stelle), Chiara Valcepina (Fratelli d’Italia), Michela Palestra (Patto Civico – Majorino Presidente), Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra); Roberta Vallacchi (Partito democratico) e Vittorio Sgarbi (Noi Moderati). Alla giunta spettano le verifiche su eventuali incompatibilità e sulla convalida degli eletti. I suoi lavori dovranno concludersi entro 60 giorni. La prima seduta della giunta delle elezioni sarà mercoledì.
Sempre ieri sono stati comunicati i capigruppo: Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra), 60 anni, eletto a Milano (2.038 voti); Lisa Noja (Azione – Italia Viva), 49 anni, eletta a Milano (3.246 voti); Fabrizio Figini (Forza Italia), 46 anni, eletto a Monza Brianza (5.172 voti); Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia), 50 anni, eletto a Milano (10.329 voti); Alessandro Corbetta (Lega), 34 anni, eletto a Monza Brianza (6.406 voti); Manfredi Palmeri (Letizia Moratti Presidente), 49 anni, eletto a Milano (1.129 voti); Cosentino Basaglia (Lombardia Ideale – Fontana Presidente), 36 anni, eletto a Varese (1.304 voti); Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle), 37 anni, eletto a Milano (1.516 voti); Sgarbi (Noi Moderati), 71 anni, eletto a Milano (873 voti); Palestra (Patto Civico – Majorino Presidente), 50 anni, eletta a Milano (3.960 voti); Majorino (Pd), 50 anni candidato governatore. A guidare l’aula come presidente sarà Federico Romani (FdI).
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