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Botte, insulti e minacce a moglie e figli: l'inferno tra le mura domestiche

I carabinieri, dopo la denuncia della vittima, hanno sottoposto il 44enne aguzzino alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Provvedimento emesso dal Tribunale di Cremona

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

22 Febbraio 2023 - 15:10

Botte, insulti e minacce a moglie e figli: l'inferno tra le mura domestiche

CREMONA - Per mesi una donna e i suoi figli hanno subìto maltrattamenti, insulti e minacce e persino un’aggressione fisica da parte del marito, un cittadino straniero di 44 anni con precedenti di polizia a carico. I carabinieri, dopo la denuncia della vittima, hanno sottoposto l'aguzzino alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli, alla loro abitazione, al luogo di lavoro o di svago e a tutti i luoghi da loro frequentati, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo, anche informatico, emessa dal Tribunale di Cremona.

La vittima ha riferito ai militari che la situazione in casa con il marito era ormai diventata insostenibile. Infatti, con frequenza, l’uomo era solito insultarla e minacciarla di morte anche davanti ai figli e umiliarla in ogni modo. Nel corso degli ultimi mesi il 44enne aveva peggiorato il proprio comportamento nei confronti della moglie. Oltre a continue e gravi ingiurie, sminuendo il ruolo femminile e di madre, spesso l’ha minacciata di morte intimandole anche di non presentare denuncia. In più occasioni non ha fornito alla moglie il denaro necessario al sostentamento proprio e dei figli e, in una occasione, ha insultato un figlio strattonandolo con forza. All’intervento della donna a protezione del minore, l’uomo l’ha aggredita afferrandola per la gola con l’intento di soffocarla. La donna non aveva mai presentato denuncia, ma, tenuto conto che i fatti erano rapidamente aumentati e aggravati, ha deciso di denunciare le violenze fisiche e psicologiche subite perché non sopportava più quella situazione tra le mura domestiche.

I militari hanno quindi avviato le indagini trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima che ha riferito di temere per la propria incolumità tenuto conto dell’aggravarsi e dell’intensificarsi delle condotte sempre più aggressive per gli scatti d’ira sempre più frequenti. I Carabinieri di Cremona, conclusa la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità del 44enne, hanno informato l’Autorità Giudiziaria che, tenuto conto della gravità dei fatti e della reiterazione delle condotte, ha emesso il provvedimento diretto a tutelare le vittime. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Cremona.

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