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Donazione «smart»: il cuore dei malati oncologici si cura col cervello artificiale

Dall’associazione Crema per il Territorio un ecocardiografo da 105 mila euro per l’ambulatorio di cardio-oncologia

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

21 Febbraio 2023 - 05:10

Donazione «smart»: il cuore dei malati oncologici si cura col cervello artificiale

CREMA - L’ambulatorio di cardio-oncologia, una delle novità introdotte da poco in ospedale a Crema, grazie alla collaborazione tra i due reparti, avrà un nuovo potente alleato. Si tratta di un ecocardiografo Vivid E95, donato dall’Associazione Popolare Crema per il Territorio: valore 105 mila euro. Nei prossimi giorni l’Asst organizzerà una presentazione del macchinario, con l’intervento del direttore generale Ida Ramponi, dello staff medico dell’Oncologia e del presidente dell’associazione Giorgio Olmo.

«Vivid E95 – spiegano dalla casa produttrice – è progettato per offrire qualità dell’immagine senza compromessi, visualizzazione avanzata, misurazioni 2D e 4D semplici e automazione di attività di routine con funzionalità di quantificazione all’avanguardia anche per i casi più complessi». Insomma, l’intelligenza artificiale al fianco dello staff della cardio oncologia, che si può avvalere di tre nuove specialiste Francesca Fabris, Francesca Olmetti e Gloria Maccagni.

Giorgio Olmo

«La disponibilità di cure oncologiche sempre più innovative e adeguate al singolo paziente – aveva sottolineato nei giorni scorsi il primario di Cardiologia Michele Cacucci – ha portato a un netto miglioramento della sopravvivenza ed a un aumento dei sopravvissuti al cancro: l’attenzione agli effetti collaterali correlati alla terapia oncologica, tra cui quelli cardiologici, è sempre più importante. Da qui la scelta di aprire un ambulatorio».

La Popolare Crema per il Territorio continua nel suo fondamentale percorso a sostegno del Maggiore. Con questa donazione, dall’inizio dell’anno ha già superato i 170 mila euro di contributi in favore dell’Asst. L’ultimo in ordine di tempo, è stato ufficializzato la settimana scorsa. Si tratta del macchinario «Mammotome revolve», valore 67 mila euro, consegnato al reparto di radiologia. Permette di eseguire biopsie accurate e adeguate per lo studio istologico al fine di ottenere una diagnosi certa, in caso di sospetta patologia neoplastica mammaria, in particolare del carcinoma.

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