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GLI STRASCICHI DEL VOTO REGIONALE

Il «caso» Azione: «Esito del voto insoddisfacente»

Foderaro: «Dalla lista Moratti è mancata la spinta attesa». Nel Terzo Polo ancora nessun confronto interno, malumori

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

19 Febbraio 2023 - 05:15

Il «caso» Azione: «Esito del voto insoddisfacente»

Il leader di Azione Carlo Calenda durante un recente incontro prima del voto regionale del 12 e 13 febbraio

CREMONA - Giuseppe Foderaro, referente provinciale di «Azione» e candidato alle regionali per il partito di Calenda, analizza il risultato del terzo Polo a una settimana dall’esito del voto, che lui stesso definisce «al di sotto delle aspettative». «Non possiamo essere soddisfatti di com’è andata, sia a livello regionale, sia nella nostra provincia. Però va rimarcato che l’esperienza politica del terzo Polo sia solo all’inizio. Un percorso assolutamente utile e importante, di sicuro non molliamo la presa».

Giuseppe Foderaro, referente provinciale di «Azione» e candidato alle regionali

I candidati cremonesi e cremaschi del Terzo Polo non si sono ancora confrontati sull’esito del voto, nemmeno con i rispettivi sostenitori locali. Oltre a Foderaro, 52enne consulente finanziario, Azione aveva schierato l’avvocato cremonese Maria Luisa D’Ambrosio, mentre gli alleati di Italia Viva avevano puntato sui cremaschi Mirko Signoroni, funzionario di banca e presidente della Provincia, oltre che sindaco di Dovera) e Paola Orini, dirigente scolastico del Galilei di Crema: 10.543 i voti portati a casa dal terzo Polo in provincia, meno del 9%, circa un punto al di sotto dell’esito regionale.

«Non mi pare comunque che la lista Moratti ci abbia dato quel quid in più che ci si poteva attendere, sia a livello locale, sia regionale» prosegue Foderaro. L’appeal del candidato governatore Letizia Moratti non ha forse fatto breccia nell’elettorato come si attendevano gli alleati del terzo Polo, ma dai dati elettorali provinciali la lista civica dell’ex sindaco di Milano ha guadagnato oltre 5.000 consensi, uella di Azione e Italia viva solo 3.855. Tra gli otto candidati delle due formazioni, l’ha spuntata per una preferenza Luca Zanichelli, sindaco di Rivarolo del Re e uniti (lista Moratti) su Signoroni: 656 a 655.

Marialuisa D’Ambrosio, Paola Orini e Mirko Signoroni, tre dei quattro candidati di «Azione» alle Regionali

Nei giorni immediatamente successivi al voto Orini aveva lanciato la proposta di rivedere nell’immediato i termini dell’alleanza tra Azione e Iv, per arrivare alla creazione di un unico soggetto politico. «Si tratta di una decisione che non deve partire da noi – precisa Foderaro – ma dalle segretarie nazionali. Per quanto riguarda il necessario confronto a livello locale, direi che il tempo non manca. Noi tutti viviamo del nostro lavoro, finite le elezioni ci siamo giustamente presi un momento di pausa. Adesso riprenderemo il filo del nostro percorso». Non sembrano all’orizzonte scelte di campo in vista delle comunali della tarda primavera, che peraltro interesseranno un numero ridotto di enti locali della provincia. «L’obiettivo se mai potrebbero essere le amministrative 2024» conclude Foderaro.

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