L'ANALISI
14 Febbraio 2023 - 05:20
Un render al computer che mostra l'ingresso della scuola
TORRE DE’ PICENARDI - Con il progetto definitivo della nuova mensa approvato dal consiglio comunale, con il voto contrario del gruppo di minoranza ‘Obiettivo Futuro’, l’amministrazione comunale ha sancito una volta di più la volontà di consolidare la presenza scolastica in paese e di voler evitare il ricorso allo scuolabus per trasportare altrove gli studenti. «Il progetto, redatto dallo Studio Rinnova di San Giovanni in Croce, prevede la costruzione di un edificio prefabbricato all’avanguardia, autosufficiente dal punto di vista energetico, a impatto zero con impatto fotovoltaico e pompa di calore», riassume il sindaco Mario Bazzani.
Il costo complessivo previsto è di 270 mila euro ma il Comune punta a ottenere un contributo del Gal di 220 mila euro. Nel caso di ammissione al finanziamento l’importo residuo, stimato in 50.213,58 euro, troverà copertura nel bilancio di previsione 2023. Per la copertura delle spese di progettazione il Comune ha già ottenuto un contributo di 30 mila euro.
L’immobile sarà realizzato nell’area adiacente l’edificio scolastico, acquistata nei mesi scorsi. Il nuovo edificio avrà circa 120 metri quadrati di superficie utile e garantirà, secondo quanto scrive l’architetto Damiano Chiarini nella relazione tecnica, un utilizzo contemporaneo di massimo 60 studenti. Il gruppo di minoranza ha votato no al progetto perché non rispecchia appieno la sua idea di sviluppo e progetto del territorio.
«A nostro avviso – hanno detto i consiglieri Federico Contini, Antonio Bertoletti e Matteo Caporali nella loro dichiarazione di voto — gli investimenti dovrebbero essere maggiormente incentrati sulla crescita di un’area industriale sovracomunale finalizzata allo sviluppo del nostro territorio per creare un volano per occupazione, residenti e studenti così da far ripartire il nostro territorio. Riteniamo che la spesa di acquisto, progettazione e ristrutturazione per la realizzazione di una mensa con l’incertezza del futuro delle nostre scuole in prospettiva di 10 anni sia un azzardo. I numeri degli iscritti sono previsti in calo. È inutile ampliare gli spazi mensa a scuola se non si adegua la cucina che in questo momento è al limite delle possibilità. A oggi non abbiamo ancora capito quale sia il progetto di questa amministrazione per il futuro del territorio». I
l sindaco replica che «l’amministrazione ha fatto quanto poteva ampliando l’area produttiva, andando così incontro alle richieste ricevute dalle aziende. Non riteniamo che la mensa sia un azzardo, crediamo sia un progetto per un servizio importante».
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