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Bollette di gas e luce: +46% nell’ultimo anno. L’insidia contratti

Secondo i dati dell’Osservatorio tariffe di Sos Tariffe e Segugio.it anche a Cremona la spesa annuale sarebbe aumentata di oltre 1.800 euro per una famiglia media

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

07 Febbraio 2023 - 05:05

Bollette di gas e luce: +46%  nell’ultimo anno. L’insidia contratti

CREMONA - Il 2023 si apre con un +46% di costi medi per luce e gas rispetto al primo trimestre 2022. Secondo i dati dell’Osservatorio tariffe di Sos Tariffe e Segugio.it, infatti, anche a Cremona la spesa annuale sarebbe aumentata di oltre 1.800 euro per una famiglia media. E stando alla precedente indagine, datata novembre 2022, si tratterebbe di una spesa pari a 4.146 euro l’anno per bollette di luce e riscaldamento. Con un consumo elettrico di circa 2.794 Kilowattora e 812 metri cubi di gas a famiglia. Più in generale Sos Tariffe fa sapere che «nel corso del 2022, la spesa annuale stimata per l’energia elettrica, per una famiglia tipo, è aumentata di oltre 500 euro (passando da 1.074 euro all’inizio dello scorso anno ai 1.596 euro all’inizio di quest’anno); per il gas, invece, l’aumento è di oltre 1.300 euro all’anno (la spesa è passata da 3.009 euro a 4.359 euro)». Confrontando dicembre 2021 e dicembre 2022, inoltre, emerge che l’energia è cresciuta del +165,2% mentre per il gas è stato registrato un aumento medio del +99,7%.

 

I RISPARMI DI GENNAIO

Dal confronto fra inizio 2023 e fine 2022, invece, la situazione sembra in miglioramento almeno per quanto riguarda il gas: le famiglie che sono ancora in regime di tutela vedranno infatti un calo del 34,2%. La conferma è arrivata direttamente da Arera (Autorità di regolazione) che ha comunicato le nuove tariffe per i consumi di gennaio, da pagare con le bollette di febbraio. Il calo dipende da una riduzione dell’Iva ma anche dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale (pari a -35,9%). In compenso ci sarà un piccolo aumento legato alla spesa per il trasporto e alla gestione del contatore, dello 0,3%. Infine, va detto che il 3 febbraio il gas sulla piazza della borsa di Amsterdam, quella di riferimento per l’Europa, era scambiato a 55 euro ogni Megawatt/ora mentre a dicembre 2022 le quotazioni passavano da un minimo di 85 euro ad un massimo di 140.

 

L’ANALISI

«A giocare un ruolo centrale nell’aumento della spesa annua – viene spiegato dall’Osservatorio – sono state le rimodulazioni dei contratti di luce e gas con i fornitori che hanno rivisto verso l’alto, con rincari significativi, i contratti di fornitura attivati prima della crisi e dell’aumento dei prezzi all’ingrosso». Nessuna tariffa è ‘per sempre’ e per i consumatori c’è da tenere in considerazione l’eventualità di un aggiornamento delle condizioni tariffarie e, in particolare, del costo unitario dell’energia messa a disposizione dal proprio fornitore. Ma cosa accade alla fine di un periodo di prezzo bloccato? «Una parte rilevante delle rimodulazioni tariffarie per luce e gas è legata alla fine del periodo promozionale e, quindi, all’applicazione di nuove condizioni di fornitura – spiega l’Osservatorio –. Ad esempio, terminato il periodo di prezzo bloccato stabilito dalla tariffa attivata, il consumatore registrerà l’applicazione di un nuovo prezzo, predeterminato dal contratto (primo caso di rimodulazione) o comunicato dal fornitore con tre mesi d’anticipo (secondo caso di rimodulazione)».

 

LA SIMULAZIONE

Per chiarire al meglio il meccanismo delle rimodulazioni delle tariffe luce e gas a fine periodo promozionale, l’osservatorio ha effettuato una simulazione: «Ipotizziamo che una famiglia tipo (consumo annuo di 2.700 kWh di energia elettrica e 1.400 Smc di gas naturale) abbia attivato a gennaio 2021, e quindi in netto anticipo rispetto all’avvio della crisi energetica e dell’aumento dei prezzi di luce e gas, le migliori tariffe del mercato libero con prezzo bloccato per 24 mesi. Tali tariffe sono diventate attive da febbraio 2021 e il periodo di prezzo bloccato termina a gennaio 2023. In questo caso, il fornitore ha già informato la famiglia in merito alle nuove condizioni contrattuali. I prezzi dell’energia della tariffa attivata a gennaio 2021 sono 0,04 euro/kWh per l’energia elettrica e 0,15 euro/Smc per il gas naturale.

Le nuove condizioni tariffarie attive da febbraio 2023 comunicate dal fornitore, invece, prevedono un prezzo (fisso per 12 mesi) di 0,3 euro/kWh per l’energia elettrica e di 1,27 euro/Smc (si tratta dei prezzi più vantaggiosi disponibili a gennaio 2023 sul mercato libero tra le tariffe a prezzo bloccato per almeno 12 mesi). A parità di consumi, le nuove tariffe comporteranno un incremento di oltre duemila euro su base annua nel confronto tra febbraio 2022–gennaio 2023 (periodo in cui il costo dell’energia era regolato dalle tariffe attivate a gennaio 2021) e febbraio 2023–gennaio 2024 (con l’energia tariffata in base alle nuove condizioni stabilite dal fornitore)».

 

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