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CREMONA

Esame della patente: altri 8 sorpresi a barare

Due sostituzioni di persona e sei con gli auricolari: via vai di forze dell’ordine

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

30 Gennaio 2023 - 20:14

Esame della patente: altri 8 sorpresi a barare

CREMONA - Ormai è un assalto alla diligenza nella consapevolezza di rischiare molto poco. Alla Motorizzazione civile e fra i titolari di autoscuole la misura sembra colma dopo l’ennesima mattinata di caos innescata dai furbetti che vogliono passare l’esame per la patente usando sotterfugi di ogni tipo. Oggi a essere sorpresi nel tentativo di imbrogliare sono stati in otto, otto persone che, scoperte, hanno causato un ritardo di tre ore ai candidati onesti. Di questi otto, due erano persone diverse da quelle iscritte e hanno provato a sostenere l’esame al posto dei candidati.

Sono stati riconosciuti dal confronto con le fotografie presentate con la pratica. Per loro è scattato il reato di tentata sostituzione di persona nel momento in cui si sono collegati al sistema informatico per affrontare il quiz utilizzando le credenziali e il codice fiscale dei veri iscritti. Ma nei cinque turni da 30 persone in cui si è articolata la giornata d’esami di ieri sono dovuti intervenire più volte la Polizia, i Carabinieri e la Polizia locale. Altre sei persone, infatti, sono state sorprese con gli auricolari infilati a fondo nel canale uditivo e il cellulare nascosto, spesso nelle scarpe.

Le calzature, infatti, anche quelle ‘normali’, fanno spesso suonare il metal detector all’ingresso. Gli esaminatori sono costretti a esaminare con una torcia i padiglioni auricolari dei candidati. I sei sono stati allontanati e dichiarati respinti. Hanno così solo un’altra chance di ripetere l’esame dopodiché dovranno rifare da capo tutta la pratica. Ma la pazienza degli operatori è al limite e l’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) ha scritto alla Motorizzazione e alle forze dell’ordine segnalando che «Cremona sembra essere diventata terreno fertile per soggetti, provenienti da diverse parti d’Italia, che hanno trovato organizzazioni criminali disposte ad aiutarli».

Spiega il segretario provinciale Vadimn Ravani: «Auspichiamo maggiori controlli anche da parte della Provincia, organo di controllo delle autoscuole. Aspettiamo ancora ad esempio l’ok al software per il riconoscimento facciale che è già pronto, ma che si appoggia ad una infrastruttura informatica già molto appesantita».

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