L'ANALISI
29 Gennaio 2023 - 17:32
CREMONA - «Stiamo riconquistando la normalità interrotta dal Covid — dichiara soddisfatta e sollevata Raffaella Barbierato, direttrice della Biblioteca Statale pensando al 2022 -. Nell’anno appena concluso abbiamo registrato la presenza di 14.405 utenti, presenze reali e certificate dal riconoscimento facciale all’ingresso. Abbiamo praticamente raddoppiato rispetto al 2021, quando gli utenti erano stati 7.979. Nell’arco del 2022 abbiamo movimentato 38.062 opere in lettura, nel 2021 erano state 23.440».
L’attività di una biblioteca si registra anche in base al servizio di prestito: «Attraverso il prestito locale SBN abbiamo consegnato 3.976 libri, nel 2021 erano stati 3.332. I nuovi iscritti sono stati in tutto 721 — prosegue la direttrice —. Il prestito interbibliotecario, sia nazionale e internazionale che quello legato alla Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese ha fatto registrare 4.962 prestiti. Si tratta di cifre importanti che ci riportano ai livelli prepandemici».

La vivacità di un’istituzione bibliotecaria si misura anche in base alla capacità di rinnovare il proprio patrimonio, ma anche di essere collettore di fondi bibliografici di personalità che nel territorio hanno operato. Ed in merito a questo Barbierato osserva come: «Notevole è stato l’incremento del patrimonio bibliografico, sia grazie al normale canale degli acquisti (che ha visto l'utilizzo anche dei cosiddetti fondi Franceschini) sia agli importanti apporti in donazioni di librarie private di significativi personaggi locali che, venuti a mancare, hanno legato i propri patrimoni librari alla Biblioteca, segno di come l’istituto venga comunque riconosciuto all’interno del contesto culturale locale: Terzi, Taglietti, Barbisotti, Bruzzoni, Contini-Somenzi, Dall’Omodarme, Cella per citarne solo alcuni — spiega la direttrice —. Inoltre, sul mercato antiquario è stato possibile acquisire – con l’intervento del Ministero – l’intera collezione di autografi di Amilcare Ponchielli di proprietà Gallini, da molto tempo notificata dalla Soprintendenza, incrementando così il patrimonio bibliografico della Biblioteca per un valore superiore ai 180.000 euro».

La memoria culturale deve coesistere con la capacità di creare contatti che oggi sono anche virtuali: «L’attività di incontri e di conferenze trasmesse sul nostro canale Youtube ha portato ad oltre 15 mila visualizzazione — conclude la direttrice —. Ottimo anche il riscontro sui social e in termini di ricerche su Google, oggi una biblioteca non può ignorare che buona parte della comunicazione e divulgazione si tiene in rete. A questo ci siamo adeguati senza disconoscere la voglia di contatti diretti con i nostri utenti».
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