L'ANALISI
29 Gennaio 2023 - 05:10
Il duomo di Crema fatto di Lego e il diorama al centro della sala
CREMA - Una città in miniatura, di 36 metri quadrati, realizzata nella splendida cornice della sala Pietro da Cemmo, con decine di migliaia di mattoncini e di Plate 1x1 (quelli che da piccoli chiamavamo chiodini). Una costruzione colorata e animata da tre treni, anch’essi fatti di mattoncini, che la percorrono in lungo e in largo e che fanno sgranare gli occhi dalla meraviglia ai tanti bambini che sognano di averne a casa una così, ma anche a tanti genitori che col Lego tornerebbero a giocare volentieri.
L’ottava edizione di Mattoncini al museo, l'evento organizzato da Cremona Bricks in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e dedicato ai mattoncini Lego e alle costruzioni, anima da ieri gli spazi del centro culturale Sant'Agostino. Se nella sala Pietro da Cemmo, oltre ad alcuni velieri, domina il grande diorama City, con tanto di sfilata del Gran Carnevale Cremasco, in onore alla città, le sale Francesco Agello propongono spazi espositivi con le più disparate composizioni in Lego.
La più imponente è quella che rappresenta il Duomo di Crema, aperto su un lato e arredato e popolato da fedeli all’interno. Ma spiccano anche riproduzioni di mezzi militari e di Star Wars, la Moc Fury di Jacopo Tarani che riproduce una battaglia, le piramidi d’Egitto e gli elefanti africani e i castelli della Yellow Castel Moc di Gabriele Bonzi.
«Per realizzare la città – spiega Ugo Carminati, presidente di Cremona Bricks - hanno lavorato sei persone per sei ore. La base, rappresentata dalle strade e dalla planimetria, è sempre la stessa, ma poi i soci ogni volta realizzano costruzioni diverse». Di soci, Cremona Bricks ne ha più di cento, di tutte le zone d’Italia.
«Tutti ultramaggiorenni – precisa Carminati – perché questa è una passione che prendi da piccolo e te la porti dietro tutta la vita. Una volta la gente, a una certa età smetteva di giocare perché aveva vergogna. Adesso, invece, giocare coi Lego è diventato modellismo e collezionismo insieme, manualità e fantasia». L’esposizione prosegue anche oggi. L’ingresso è gratuito. Un altro motivo per non perderla.
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