L'ANALISI
26 Gennaio 2023 - 20:34
CREMONA - Latino al classico, matematica allo scientifico. Dopo tre anni scolastici in cui l’Esame di Stato ha visto rilevanti modifiche dovute all’emergenza epidemiologica, l'esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione quest’anno torna a svolgersi secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio; il colloquio - che parte dall’analisi di un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema, ed è predisposto e assegnato dalla commissione - e deve accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.
Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni alla scuola.
Il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara prevede per i Licei:
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