L'ANALISI
18 Gennaio 2023 - 10:32
LONDRA - Una cerimonia superprivata con pochi intimi, circa una trentina di persone, tra famigliari e grandi amici. L’ultimo saluto a Gianluca Vialli a Londra si è svolto esattamente come avevano chiesto i genitori, i due fratelli e la sorella.
In un cimitero alla periferia della capitale inglese, lontano dai riflettori a salutare per l’ultima volta il campione cremonese c’erano anche il «gemello» e ct della Nazionale Roberto Mancini con il presidente della Federazione Gabriele Gravina. Oltre a loro anche gli ex compagni di Luca alla Juventus Ciro Ferrara e Massimo Mauro con quest’ultimo anche un rapporto solidificato con la creazione della fondazione «Vialli-Mauro» che in questi anni si è occupata del sostegno alla ricerca della medicina contro la Sla e il cancro.
Cathryn, la moglie di Gianluca, è stata la prima ad uscire dalla casa nella zona di Chelsea nel primo pomeriggio per salire sul van grigio che ha portato la famiglia all’ultimo saluto di Vialli. Dietro di lei le figlie, Sophia e Olivia, la sorella e i familiari più stretti. Un’ora dopo erano nel cimitero sulla riva del Tamigi, a portare la bara con gli occhi lucidi anche Mancini e Mauro.
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