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Mattone positivo nel 2022 in Lombardia: a Cremona 1.300 euro al metro quadro

Prezzi in aumento per vendita e affitto. Nell’ultimo anno a fronte di una domanda in crescita (+3,3%) lo stock di immobili disponibili cala del 14% circa

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

11 Gennaio 2023 - 11:19

Mattone positivo nel 2022 in Lombardia: a Cremona 1.300 euro al metro quadro

CREMONA - Un 2022 che si chiude in maniera positiva per la Lombardia. Secondo l’Osservatorio annuale di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, curato da Immobiliare.it Insights, infatti, rispetto al 2021, i prezzi richiesti per gli immobili residenziali in vendita in regione sono cresciuti del 4,5%, mentre i canoni d’affitto sono aumentati addirittura del 6,5%. Sebbene nell’ultimo trimestre dell’anno la domanda di vendita sia cresciuta del 3,3%, anche la disponibilità di case è aumentata del 2%. Chi vende casa in Lombardia chiede di media 2.372 euro al metro quadro, mentre, per quanto riguarda gli immobili in locazione, l’esborso richiesto a dicembre 2022 è di 15,50 euro al metro quadro.

A Cremona

In media in città occorrono 1.300 euro al metro quadro (in provincia € 1.220) per comprare un immobile, in aumento del 4.5% rispetto al 2021, mentre per affittarlo servono 7,4 euro/mq (in provincia € 7,7).

Cosa succede a Milano

La capitale economica dell’Italia si conferma la città in cui costa di più acquistare o affittare una casa. In media in città si superano i 5.100 euro al metro quadro per comprare un immobile, in aumento di quasi il 5% rispetto al 2021, mentre per affittarlo servono quasi 21 euro/mq. Nell’ultimo trimestre del 2022, sul fronte delle compravendite si registra un accumulo dello stock di immobili disponibili, +18%, nonostante una crescita della domanda del 3,5%. Diversa invece la situazione sul fronte degli affitti dove diminuisce la disponibilità di immobili (-36%) mentre simultaneamente la domanda aumenta del 6%, per merito di una città che rimane sempre attrattiva per studenti e giovani lavoratori in cerca di nuove opportunità lavorative.

Le compravendite

Per quanto riguarda gli altri capoluoghi di provincia, sul fronte prezzi si segue l’andamento regionale con oscillazioni positive quasi ovunque. A spiccare in modo particolare nel confronto annuale è il comune di Monza, che segna un +10%. Solo la provincia di Pavia si mantiene su una sostanziale stabilità, al -0,8%. Rispetto all’anno scorso lo stock di immobili in vendita è calato in modo omogeneo in tutto il territorio, con l’ultimo trimestre dell’anno che conferma, seppur a ribasso, il trend individuato. Infatti, l’interesse dei potenziali acquirenti mostra delle percentuali positive anno su anno in quasi tutte le zone – con l’eccezione della provincia di Sondrio che perde quasi l’11% - anche se nell’ultimo trimestre la situazione si presenta più variegata.

Le locazioni

Sul fronte locazioni il 2022 è stato un anno estremamente positivo, con prezzi in forte aumento ovunque. In particolare, la provincia di Sondrio segna un +70% anno su anno. Per quanto riguarda l’offerta di immobili in affitto invece si registra un calo molto importante nell’ultimo trimestre in tutta la regione che segna un -24% e a spiccare è soprattutto la città di Pavia che fa registrare un -53%. Nello stesso lasso di tempo in cui lo stock di immobili in affitto diminuisce, si segnala l’aumento della domanda di quasi 9 punti percentuali in tutta la regione. A crescere di più sono la città di Pavia (+63%) e le province di Varese (+23%) e Milano (+22%).

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