L'ANALISI
METEO & CLIMA
03 Gennaio 2023 - 10:29
CREMONA - Zanzare a gennaio in Italia, minime di 10 gradi e massime oltre i 20 gradi. Il clima del nostro Paese sembra quello dell’Egitto in inverno: i valori notturni sono circa 9 gradi più alti della media, durante il giorno possiamo tranquillamente girare con una felpa di cotone anche in montagna.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, spiegazioni di questa situazione primaverile ed anomala.
"Tutta colpa dell’Anticiclone Africano che domina la scena europea: infatti il caldo anomalo è padrone non solo dell’Italia ma di tutta l’Europa centro settentrionale con massime che hanno toccato 19 gradi in Polonia, 18 gradi in Germania e persino 15 gradi in Lituania o 13 in Danimarca. In queste ultime ore, le anomalie termiche, cioè le temperature superiori alla media del periodo, insistono ancora su gran parte del Continente, ad eccezione di Lapponia svedese, parte della Norvegia e Regno Unito. La maggiore stabilità atmosferica dovuta alla presenza di un'area anticiclonica purtroppo va ad incidere anche sulla qualità dell’aria favorendo l'accumulo di smog nei bassi strati con conseguente peggioramento della qualità dell’aria in particolare intorno alle grandi aree urbane come Milano, Torino, Bologna e Roma. Si registrano infatti già condizioni 'pessime' con ripercussioni pure sulla nostra salute: da non sottovalutare il rischio di malattie alle alte vie respiratorie (soprattutto in persone fragili come bambini e anziani)".
Arriverà il freddo?
"Il freddo in Italia non arriverà prima di 10 giorni, anche perché il gelo non è presente nemmeno nelle aree polari: a Capo Nord abbiamo delle piogge con temperature sopra gli zero gradi e le anomalie termiche delle aree artiche oscillano in questi giorni sui +3°C rispetto alla media".
Sembra di essere in primavera, nonostante le nebbie e le nubi basse, ma è normale?
"No, non è normale, ma è successo anche l’anno scorso, probabilmente siamo di fronte ad un cambiamento climatico sempre più diffuso, soprattutto vedendo i valori anomali delle zone artiche. Per l’Italia, il contesto simil-africano invernale ricorda più marzo che il tipico freddo gennaio, potremmo chiamare questo mese ‘Gennarzo’".
Prospettive per le prossime settimane?
"Anche l’anno scorso la situazione fu simile, con un periodo invernale caldo che, in quel caso, non ebbe particolari scossoni freddi nemmeno nei mesi seguenti. Per le prossime settimane di inizio 2023 le previsioni stagionali e sub-stagionali prevedono un periodo sopra media termica, con una blanda possibilità di un leggero calo delle temperature da metà mese; qualche spiffero più freddo è atteso per la fine dell’inverno, a marzo, ma sono tendenze da confermare".
Nelle prossime ore cosa succederà, ci sarà ancora calma piatta?
"Quasi piatta, in realtà è atteso un veloce movimento atmosferico: nonostante il caldo Anticiclone Africano presente, deboli piogge potrebbero interessare Liguria, Piemonte sud-orientale e settori pianeggianti e prealpini della Lombardia con la prima blanda perturbazione del 2023; la ragione di queste piogge delle prossime ore è da ricercare nella disposizione dell’alta pressione. L’Anticiclone si sviluppa da Sud-Ovest verso Nord-Est, in pratica dall’Algeria verso i Balcani e poi l’Ucraina, lasciando un po’ scoperto il settore occidentale europeo e parte del nostro Nord-Ovest. Su queste zone scoperte, deboli infiltrazioni umide provocano piovaschi isolati, mentre le perturbazioni organizzate transitano convinte solamente dalle Isole Britanniche verso il Mare del Nord".
Infine, ci può dire il tempo previsto per l’Epifania?
"Cieli grigi in Pianura Padana e sul versante tirrenico centrale, in prevalenza soleggiato al Sud, sulle Alpi e lungo la fascia adriatica. Insomma, la stessa previsione che stiamo copiando giorno dopo giorno dal 18 Dicembre: 16 giorni di tempo fotocopia, con le uniche insidie tra Liguria di Levante ed Alta Toscana e con il sole scomparso in molte zone di pianura del Centro-Nord. Lentamente, peraltro, l’Epifania tutto il caldo se lo potrebbe portare via: da Domenica 8 Gennaio è previsto infatti un generale calo della pressione, con l’arrivo di piogge diffuse. Per il vero freddo, invece, sembra che ci sia da aspettare ancora un bel po’".
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