L'ANALISI
01 Gennaio 2023 - 17:58
CREMONA - Tornano a preoccupare le condizioni dell’aria in tutta la provincia di Cremona. Per quel che concerne Cremona e le Pm10, dopo un paio di giorni di tregua - un calo che ha fatto sì che non scattassero le misure antismog - le centraline hanno evidenziato un nuovo aumento del particolato. I dati raccolti oggi, relativi alle 24 ore precedenti, attestano un superamento della soglia limite in tutte e tre i siti di rilevamento: a piazza Cadorna 59 microgrammi per metro cubo, a Spinadesco 56 e allo Zaist (via Fatebenefratelli) 58.
In queste ore sotto i riflettori sono finite, in particolare, le Pm 2,5, le micro particelle particolarmente insidiose perché si teme possano varcare gli alveoli polmonari. Secondo il monitoraggio effettuato dall’Arpa, la gran parte del Sud della Lombardia, tra cui tutta la provincia di Cremona, vede sforare il limite dei 25 micron per metro cubo da oltre una decina di giorni (con un picco alla vigilia di Natale, quando si è superato il limite del 50 microgrammi in tutte e tre le centraline).
Per tornare alle PM10, il calo registrato il 26 e il 27 dicembre - il mancato superamento della soglia di attenzione dopo tre giorni di smog oltre i limiti - ha fatto sì che non tornassero in vigore le misure temporanee previste per legge dalla Regione: una serie di limitazioni al traffico per una fascia di veicoli, che vanno ad aggiungersi al fermo permanente di quelli più inquinanti. Adesso la situazione rischia di ripetersi, anche tenendo conto delle condizioni meteorologiche dei prossimi giorni, che non prevedono precipitazioni per circa una settimana.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris