L'ANALISI
23 Dicembre 2022 - 17:32
La criminalità non va in vacanza ma nemmeno le forze dell’ordine che continuano nella loro attività d’indagine. Come quella che ha permesso di scoprire un autentico «scempio» ambientale in area golenale all’interno della Riserva della biosfera «Mab Unesco Po Grande». Due ettari di bosco sono stati tagliati a raso e sono state aperte anche due piste abusive per l’esbosco, con conseguente denuncia del responsabile.
L’indagine dei carabinieri della Forestale di Cremona guidati dal colonnello Alberto Ricci, coadiuvati da personale della Polizia provinciale, hanno accertato che in un’area boschiva della golena casalasca era stato tagliato a raso un bosco senza alcuna autorizzazione paesaggistica. Un’area di proprietà demaniale inserita all’interno della Riserva della biosfera MaB Unesco «Po Grande» che possedeva tutte le caratteristiche e parametri atti a classificarla come bosco sia sotto il profilo ecologico che normativo. I rilievi, realizzati mediante l’ ausilio di un drone, hanno consentito di determinare l’ estensione del taglio a 16.300 metri quadrati, taglio al quale si sono aggiunte due (sempre abusive) piste forestali realizzate nel bosco adiacente. Il reato configurato è dunque quello di taglio raso in bosco in assenza di autorizzazione paesaggistica e deturpamento di bellezze naturali.
Il celere accertamento da parte delle forze dell’ordine è conseguente a una puntuale segnalazione di un cittadino che si è dimostrato attento e sensibile a reati e illeciti a danno dell’ambiente naturale e paesaggio. Atteggiamento che coinvolge sempre più persone.
L’area oggetto di taglio è, per il territorio, di particolare interesse in quanto inserita nella R.E.R. (Rete Ecologica Regionale) oltre ad esser parte del corridoio ecologico primario «Fiume Po» in quanto elemento di primo livello compreso nelle aree prioritarie per la biodiversità ospitando numerosi «elementi focali», fra cui 22 specie o sottospecie endemiche, 13 specie inserite nella Lista Rossa IUCN, 33 specie inserite nell’Allegato I della Direttiva Uccelli, 40 specie inserite negli allegati II, IV e V della Direttiva Habitat e 2 habitat prioritari secondo la Direttiva Habitat.
Riguardo le caratteristiche vegetazionali della superficie oggetto di taglio raso, fa parte di una più estesa area in precedenza orientata alla coltivazione di pioppo, abbandonata da più di dieci anni ora in corso di spontanea rinaturalizzazione; questa è classificabile come saliceto ripariale con esemplari d’alto fusto di pioppo, ricacci dello stesso e un piano arbustivo composto da varie specie pioniere.
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