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Camera Penale di Cremona e Crema ‘Sandro Bocchi’, borse di studio a 14 studenti

Con 8 elaborati hanno partecipato ­- e vinto - ai bandi dal titolo 'Il ruolo dell’avvocato nella difesa dei diritti fondamentali' (anno scolastico 2019/2021 ) e 'Vittime di reato: condanne esemplari o giustizia riparativa?' (anno scolastico 2021/2022).

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

20 Dicembre 2022 - 18:16

Camera Penale di Cremona e Crema ‘Sandro Bocchi’, borse di studio a 14 studenti

CREMONA - Sono state consegnate oggi le borse di studio della Camera Penale di Cremona e Crema ‘Sandro Bocchi’ a 14 studenti della provincia di Cremona che con 8 elaborati hanno partecipato - e vinto - ai bandi dal titolo 'Il ruolo dell’avvocato nella difesa dei diritti fondamentali' (anno scolastico 2019/2021) e 'Vittime di reato: condanne esemplari o giustizia riparativa?'. (anno scolastico 2021/2022). "E’ sempre un piacere quando veniamo nelle scuole e ci confrontiamo con noi. Questo bando lo portiamo avanti da vent’anni con estremo orgoglio". Ha detto Micol Parati, presidente della Camera Penale, che ha ringraziato l’avvocato Maria Dolores Mantovani per la borsa di studio in memoria del marito avvocato Sergio Franceschini, gli avvocati Pizzoccaro, padre e figlia, per le borse di studio intitolate al capostipite Aldo Pizzoccaro. Una borsa di studio è intitolata all’avvocato Agostino Russo, ucciso dal Covid due anni fa. L’altra è stata offerta dalla popolare Crema per il Territorio.

I 14 studenti premiati con le borse di studio della Camera penale di Cremona e Crema Sandro Bocchi

Causa Covid sono stati uniti i due anni scolastici

Bando 2019.2020-2020-2021 dal titolo: 'Il ruolo dell’Avvocato nella difesa dei diritti fondamentali'

Bando 2021-2022 intitolato: 'Vittima e reato: condanne esemplari o giustizia riparativa?’


Istituto Galilei

- Andrea Polli (anno scolastico 2019-2020)

- Matteo Lena, Tommaso Chiappi e Tommaso Zaniboni (anno 2020-2021), lavoro di gruppo

- Jacopo Vailati, Jacopo Donida, Alberto Austoni, Andrea Cornetti, Andrea Castro (anno scolastico 2021-2022), lavoro di gruppo

 

Istituto Racchetti

- Martina Loi (anno scolastico 2020-2021)


Istituto Bruno Munari

- Federica Capetti (anno scolastico 2021-2022)


Liceo Aselli Cremona

- Chiara Greppi (as 2019-2020)

- Federico Serventi (as 2019-2020)

- Gaia Regonaschi (as 2020-2021)

Nell’aula gremita di studentesse e studenti, docenti, genitori, e avvocati, le borse di studio sono state consegnate dagli avvocati Micol Parati, Alessio Romanelli, Marilena Gigliotti, Andrea Daconto, Maria Luisa Crotti e Caterina Pacifici.

L’intervento del procuratore Roberto Pellicano

"E’ con grande entusiasmo che io partecipo a questi incontri. Lo sono sempre quando si tratta di parlare con i ragazzi, perché auspico che entrino nel nostro mondo. Il mondo della giustizia è molto affascinante; si tratta di lavorare per la gente, non si tratta di lavorare per qualcuno, per il profitto di qualcuno, non si tratta di lavorare perché qualcuno si arricchisca, ma di lavorare per la gente. Già questo rende meraviglioso questo mondo. E’ chiaro che è un mondo ideale, però anche solo l’idea di lavorare in quella direzione è un’idea stupenda che dovrebbe infiammarci. Se entrano nel nostro mondo, i giovani possono portare solo cose positive con il loro entusiasmo, con il loro essere lineari. Tutti sappiamo come funziona la giustizia, a volte si equivoca e si pensa che il risultato si possa conseguire con della furbizia ed ecco che il mondo della giustizia si è un po’ ammantato di questa idea: che con un po’ di scaltrezza, di intelligenza tattica si riesca ad ottenere il risultato. Niente di più sbagliato. Io disprezzo questo modo di pensare. La giustizia deve essere una cosa netta, precisa, a cui si tende in modo puro. E’ un mondo dove il vostro ingresso può portare soltanto positività: ed è il mondo del linguaggio: il linguaggio è un fatto sociale, è un fatto vivo. Portate il vostro linguaggio, non fatevi fermare, non imitate il linguaggio dei vecchi, andate avanti con i vostri linguaggi. Parlo di un linguaggio attento e meditato, non quello dei social. Avvicinatevi al nostro lavoro, in bocca al lupo e grazie".

L’intervento dell’avvocato Maria Luisa Crotti, presidente della Camera Penale della Lombardia Orientale. "Mi associo all’invito del Procuratore. La giurisdizione ha tre gambe: il giudice che dev’essere terzo, indipendente, il pubblico ministero e il difensore. Purtroppo, per mille motivi, la giustizia e l’idea che nelle aule si faccia giustizia è un po’ scemata e tutte le nostre figure hanno perso appeal, non abbiamo quella fiducia che tali figure dovrebbero avere. Noi tutti ci stiamo impegnando affinché tutto funzioni come la Costituzione per prima – il cui faro è l’articolo 111 sul giusto processo - impone. Poi siamo uomini e possiamo sbagliare, ma vi prego, come ha detto il dottor Pellicano, non allontanatevi dal nostro mondo, non pensiate che tutto sia perso e che nulla si possa cambiate: fidatevi e confidate che possa cambiare se anche voi ci mettete la vostra parte. Non scartate la facoltà di Giurisprudenza, non scartate di essere avvocati, magistrati, non scartate le professioni legali, perché è importante che voi ne facciate parte, vi impegnate per migliorarle e se avete visto dei lati negativi, delle criticità, voi potete metterci la pezza con un po’ di impegno. Vi aspettiamo nelle nostre aule".

Andrea Daconto, consigliere dell’Ordine degli avvocati, porta i saluti della presidente Marzia Soldani e di tutto il Consiglio. Ringrazia la Camera Penale "di averci coinvolto". Parla del suo "arricchimento" nell’incontrare i ragazzi nelle scuole, nel "ragionare con loro sui temi a noi cari", su come "si possa difendere un imputato di stupro". "Abbiamo cercato di farvi capire come l’Avvocatura tenda a garantire a tutti il diritto di difesa".

L’avvocato Alessio Romanelli ricorda la figura di Agostino Russo, compianto collega e amico. "Io credo che l’iniziativa che da tanto tempo di andare nelle scuole, sia la cosa più importante che la Camera Penale fa insieme al carcere. E dal momento che sono 20 anni che la Camera Penale, prima come Camera Penale di Crema, poi di Cremona e Crema va nelle scuole, mi sembra giusto ricordarlo, perché è un investimento sul futuro. Questa borsa di studio è quella che io sento più cara, perché è dedicata ad un amico: Agostino Russo era un avvocato, era un amico, un militante della Camera penale, era uno che si impegnava. Ma ricordando il pensiero di Calamandrei, Agostino Russo era prima di tutto un cuore, perché innanzitutto non si può fare l’avvocato se non si è un cuore, se non si ha la sensibilità umana per comprendere, per compenetrare i problemi degli altri, per farsene  carico. L’Avvocatura è un mestiere di generosità: Agostino era gentile, generoso. Continueremo sempre a ricordarlo".

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