L'ANALISI
21 Dicembre 2022 - 14:52
Le armi e la droga sequestrati
PANDINO - I Carabinieri della Stazione di Pandino hanno arrestato per produzione e detenzione di stupefacenti, fabbricazione e detenzione di materiale esplodente, fabbricazione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi e alterazione di arma un cittadino italiano di 29 anni, pregiudicato.
Il pomeriggio del 19 dicembre i carabinieri di Pandino sono andati a casa dell’uomo per la verifica dell’idoneità dell’abitazione finalizzata alla concessione di una misura alternativa alla detenzione, chiesta dal Tribunale di Sorveglianza. I militari hanno suonato il citofono di casa dell’uomo e, dopo aver parlato con lui, sono entrati per vedere le condizioni dell’abitazione. Entrati in casa, hanno scoperto qualcosa di sorprendente.
Tra le mura c'era un fortissimo odore di marijuana. L’uomo aveva allestito una piccola serra con tre vasi e rispettive piante di altezza tra 70 e 80 centimetri e delle piantine di pochi centimetri ancora in crescita, tutte collocate sotto una lampada riscaldante e dei contenitori d’acqua per umidificare l’ambiente. Inoltre, in cucina, su un vassoio, era presente una sostanza bianca che l’uomo ha indicato essere TATP (perossido di acetone) generalmente usata per gli esplosivi.
I militari, vista la pericolosità della situazione hanno richiesto rinforzi al comando di Pandino e hanno messo in sicurezza la casa e il 29enne, procedendo poi a perquisizione. Durante la perquisizione di casa e auto è stato trovato di tutto. In particolare sono stati trovati quasi 210 grammi di marijuana, foglie ancora da tritare, alcuni flaconi di popper (droga dello sballo), semi per coltivazione piante di canapa indiana, due grammi circa di hashish, funghi allucinogeni per 16 grammi circa, bilancini di precisione e la somma di oltre 1.000 euro.
Ma è stato trovato molto altro materiale interessante, come una carabina di precisione completa di piombini, due pistole scacciacani, cinque pistole artigianali in PVC, caricatori per rivoltella, canne in plastica e in ferro per pistola, bossoli di vari calibri, proiettili calibro 9, 12, e 357 magnum, proiettili a salve e oltre due chilogrammi di polveri contenute in barattoli e vasi, risultate materiale esplodente utilizzato per produrre artigianalmente petardi e artifici pirotecnici. Infatti, sono stati trovati anche cinque artifizi pirotecnici modificati e numerose confezioni di petardi di varia misura e potenza, per un totale di circa 80 pezzi. Sulla sua auto sono stati trovati due bocconi avvelenati conservati in involucri di carta e composti di carne e topicida in cristalli.
Lo stupefacente, le armi, le munizioni, il materiale esplodente, i petardi già pronti e i bocconi avvelenati sono stati sequestrati e l’uomo è stato dichiarato in arresto ed è stato accompagnato presso la caserma Pandino. È stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema in attesa dell’udienza di convalida e giudizio direttissima che si è tenuta nel pomeriggio del 21 dicembre e che si è conclusa con la convalida dell’atto, l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il rinvio dell’udienza al 1 febbraio prossimo.
La sera stessa del rinvenimento, al fine di mettere in sicurezza tutto il materiale esplodente, sono intervenuti gli artificieri del Comando Provinciale di Milano che hanno agito in piena sicurezza, procedendo a catalogare e sequestrare tutto le polveri che sono state trovate. Vista la pericolosità di tali prodotti, la mattina del 20 dicembre hanno portato tutto questo materiale a Pandino in un campo aperto nei pressi della Stazione carabinieri di Pandino e hanno proceduto a farlo esplodere in piena sicurezza.
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