L'ANALISI
17 Dicembre 2022 - 20:07
CREMONA - Chiuse nel cuore della notte di ieri dell’incendio le operazioni di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza degli appartamenti intaccati, ed eseguito stamattina della conta dei danni il sopralluogo tecnico, si mostra in tutta la sua gravità il bilancio del rogo che si è sviluppato nella palazzina al civico 12 di via Degli Argini. Poteva anche andare peggio, ma le conseguenze sono comunque devastanti: per l’edificio e per le famiglie che lo abitano.
Dal punto di vista strutturale, risultano lesionati e sono stati dichiarati inagibili l’alloggio al secondo piano teatro della prima vampata e quello al livello superiore; e dovranno essere valutate meglio, attraverso le verifiche di un tecnico specializzato che gestirà l’intervento nelle prossime ore, quelle dell’abitazione al primo piano, almeno parzialmente pregiudicata dalle infiltrazioni d’acqua inevitabilmente provocate dall’azione d’emergenza dei pompieri, e alcuni altri ambienti comuni. Morale: dopo la scorsa, i residenti nella parte di condominio interessata dall’evento saranno costretti a trascorrere altre notti da sfollati e si stanno cercando soluzioni il meno impattanti possibili, vagliando a seconda delle disponibilità sia la possibilità di essere ospitati da parenti, sia le opzioni logistiche assicurabili da enti o associazioni.
Una buona notizia, almeno una, c’è: stanno bene e non hanno riportato alcuna conseguenza le tre persone leggermente intossicate dal fumo e, dopo essere stata visitata, si è ripresa ed è stata dimessa anche l’anziana, 86enne, sotto shock per l’accaduto. Sul fronte delle indagini, gestite dai carabinieri rimasti sul posto con i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale per oltre cinque ore, sono ormai sostanzialmente definite cause e dinamica: è confermato che l’incendio è stato originato da una stufa, nello specifico una di quelle a bioetanolo; il proprietario la stava caricando quando, presumibilmente per un ritorno di fiamma, si è sprigionata la vampata che ha poi innescato il rogo.
Tempo cinque minuti e il fronte si è sviluppato rapidamente, devastando prima quell’appartamento e ampliandosi a quelli vicini. È stato lo stesso residente, che era solo, ad allertare il 115 dopo aver inutilmente tentato di opporsi a quel che stava accadendo. Era tardi, ormai. E da paura lo scenario, documentato anche da un video: fumo ovunque, con scoppi e lingue di fuoco visibili anche dall’esterno. Oltre i vetri esplosi delle finestre.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris