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"Luce della pace di Beltemme", sabato 17 a Cremona e Cassano con le comunità Masci

Ognuno potrà attingere con ceri e lampade la fiamma giunta dalla basilica della Natività per portare la Luce alle proprie case e comunità, diffondendo il suo messaggio di fratellanza

La Provincia Redazione

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12 Dicembre 2022 - 21:36

"Luce della pace di Beltemme", sabato 17 a Cremona e Cassano con le comunità Masci

CREMONA - Anche quest’anno le comunità scout Masci presenti in diocesi (Cremona 1, Cremona 2 e Cassano d’Adda) si impegnano a far arrivare sul territorio la “Luce della pace di Betlemme”, attinta dalla fiamma che da secoli arde nella basilica della Natività di Betlemme e che rappresenta un segno di fratellanza e condivisione, di speranza e pace. Luce che è di un popolo in cammino. Infatti da Trieste, in treno, raggiungerà Milano e Bologna, facendo tappa di stazione in stazione per far accendere altre lanterne che a loro volta propagheranno ulteriormente la luce di Betlemme in altri luoghi. Tra questi anche diverse località sul territorio diocesano, in particolare Cremona e Cassano d’Adda, dove la Luce giungerà nel pomeriggio di sabato 17 dicembre alle 16.30.

A Cassano d’Adda “Luce della pace di Betlemme” sarà accolta alle 16.30 in piazza Garibaldi, dove tutti potranno accendere lumi e candele da portare nelle case e nelle comunità. A Cremona, invece, l’appuntamento sarà alle 16.30 nella chiesa di San Girolamo, dove la fiamma sarà accolta con un momento di preghiera. Subito dopo alle 17, sotto la Bertazzola della Cattedrale, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni, la Luce sarà offerta all’intera cittadinanza, ai gruppi e alle comunità parrocchiali, perché a loro volta possano farsene diffusori.

La “Luce della pace di Betlemme” sarà quindi portata in Cattedrale per la Messa prefestiva delle 18. Nello stesso fine settimana gli scout adulti del Masci la porteranno in diverse parrocchie della città (San Bernardo, Cristo Re, San Michele, Sant’Agostino, Picenengo); martedì 20 dicembre alle 18.30 in Seminario, giovedì 22 alle 16 alla Fondazione La Pace e sabato 24 dicembre alle 16 nella chiesa dell’Ospedale. Ogni fedele potrà dunque attingere personalmente la Luce giunta da Betlemme con ceri e lampade, per portarla nelle case e nelle comunità, coinvolgendo anche altre persone e realtà. La Luce è un segno di quella pace che i credenti ogni giorno chiedono in dono a Dio, un invito a farsi operatori e testimoni di pace con un augurio di fratellanza.

È infatti “Uniamo tutte le nostre forze per costruire la pace” il tema scelto quest’anno per l’iniziativa. La pace non può mai essere un fatto individuale, per nascere e fortificarsi ha bisogno di uomini e donne capaci di vivere insieme, di unirsi nella ricerca di ciò che è giusto e equo per ognuno e per tutti. Portare questa luce nelle case, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di sofferenza è segno di affidamento al Dio della pace e di un impegno per essere costruttori di pace prima di tutto proprio lì, nei luoghi di vita quotidiana.

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