Via dell’Annona, grandi lavori: «La circolazione non si ferma»

CREMONA - «È uno dei cantieri più importanti per la città. Ci vorranno due anni per finire e procederemo per step, in modo da non bloccare mai la circolazione, soprattutto in via Mantova». Con queste parole ieri il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti ha illustrato, dalla sua pagina Facebook, il debutto del cantiere allestito in prossimità dell’importante arteria cittadina.

«Sono iniziati i lavori preparatori per sistemare la copertura del Cavo Cerca che passa sotto via dell’Annona e riaprire e riqualificare finalmente questa via che abbiamo dovuto chiudere in emergenza nel 2018 perché a rischio crollo. Alla fine - ha spiegato Galimberti - non solo la strada sarà sicura, ma verrà riasfaltata e riqualificata con una pista ciclabile bidirezionale da un lato, parcheggi e una nuova fermata dell’autobus. Nelle scorse ore, con l’assessore Simona Pasquali, i tecnici di Aem e del Comune abbiamo fatto un sopralluogo. C’erano i rappresentanti del comitato di quartiere, del Crit Cobox e l’edicolante. Con S. Camillo un incontro si è tenuto nei giorni scorsi e organizzeremo altri momenti di condivisione. Il primo step si concluderà nel 2023 e avrà due fasi: la prima all’intersezione via Mantova/via Annona (da dicembre a giugno 2023), la seconda all’intersezione via Annona/via del Macello (da giugno a dicembre 2023). Poi si passerà al tratto centrale di via dell’Annona».

«Alcuni lavori avverranno scavando in superficie, altri direttamente sotto la superficie con la complicazione di operare sottoterra, al buio, in uno spazio ristretto e con l’acqua del Cavo che arriva a 50 centimetri. Questo con l’obiettivo di creare meno disagi possibili ai condomini costruiti proprio a ridosso del Cavo. Ci sono già e ci saranno modifiche alla viabilità (dal 12 dicembre istituiremo il senso unico in via dell’Annona da via Mantova a via del Macello) e il cantiere convivrà con il campionato di calcio, in accordo con la Prefettura anche per questioni di sicurezza. I disagi ci saranno (anche se abbiamo lavorato per limitarli) e faremo di tutto per stare nei tempi. Per ricucire una ‘ferita’ e dare al nuovo comparto dell’innovazione di via del Macello, allo stadio, al quartiere e alla città una via sicura, accessibile e bella».