L'ANALISI
02 Dicembre 2022 - 14:26
MOTTA BALUFFI - Nei prossimi tre anni, la Storti Spa, azienda produttrice di macchine e linee complete di segheria e chiodatura del pallet, grazie ad un importante processo di sviluppo legato a nuove commesse internazionali, conta di assumere 33 persone, su un organico attuale di 132. Puntando anche ad essere attrattiva con bonus nascite, bonus matrimoni e unioni civili, premi a obiettivi ed erogati anche in welfare. Per condividere con la comunità territoriale i progressi degli ultimi anni e le prospettive future, stamattina il presidente Gianluca Storti, alla presenza della vicepresidente Serena Ruggeri e del direttore Massimiliano Falanga, ha incontrato la stampa.
“L’azienda - ha esordito Storti - è nata nel 1960 con nonno Giuseppe, falegname di Solarolo Monasterolo. Fu lui a inventare un macchinario per la lavorazione del legno. Negli anni Settanta l’azienda inizia a proporre piccole linee semi-automatiche per la segheria del piccolo tronco. Negli anni Ottanta si cominciano anche a produrre le prime chiodatrici per pallet. Da allora le necessità del mercato sono mutate e la Storti è sempre stata in grado di soddisfarle e oggi si presenta sul mercato con un’ampia gamma di tecnologie che copre tutta la filiera, dal tronco al pallet finito". La Storti esporta attualmente tra l’80 e il 90% della propria produzione e vanta impianti in ogni continente. “Il portafoglio ordini termina nel primo trimestre del 2025, la crescita è continua e questo ci ha portati alla necessità non solo di ampliare i nostri spazi produttivi ma anche il nostro organico”.
La Storti Spa durante l’ultimo decennio ha dimostrato una costante crescita del fatturato aziendale e le vendite a livello mondiale sono in continuo e graduale aumento. “Gli spazi occupati dalle unità produttive sono 12.700 metri quadrati e ci stiamo organizzando per costruire le nuove aree produttive. Il primo passo è a San Giacomo al Campo di Malagnino, con un capannone convertito in un’area produttiva di 1.500 metri quadrati. Stiamo già realizzando i carri ponte. C’è poi un nuovo terreno a Motta Baluffi di 25 mila metri quadrati di cui 2.760 saranno destinati alla produzione e collaudo dei nuovi macchinari e allo stoccaggio del materiale necessario per l’avanzamento della produzione. Avremmo dovuto completare questo secondo passaggio a primavera di quest’anno ma la burocrazia ha provocato uno slittamento dei tempi. Dovremmo iniziare a costruire a primavera per avere il nuovo spazio accessibile da metà 2023”.
L’azienda è alla ricerca costante di nuove risorse da introdurre nei vari reparti aziendali, tra la produzione, ufficio tecnico e reparto service. Le figure più ricercate sono: operatori macchine controllo numerico, saldatori a filo, progettisti meccanici, progettisti tecnico-meccanici per studi di fattibilità e offerte, progettisti tecnico meccanici per fondazioni, montatori meccanici, installatori trasfertisti prevalentemente meccanici, programmatori automazione industriale (PLC), elettricisti esperti di cablaggio elettrico e/o cablaggio a bordo macchina, Addetto pianificazione di produzione, Project Manager. I cv saranno attesi all’indirizzo hr@storti.it.
Sul profilo di montatore meccanico la Storti conta di inserire “anche persone che non hanno formazione o esperienza specifica nell’ambito tecnico. Abbiamo in cantiere a questo proposito il progetto “Academy” in collaborazione con MAW, partendo da 10-12 persone con un percorso formativo di due mesi”. Un’altra partnership è stata avviata con la fondazione di formazione professionale post diploma ITS di Cremona “per la formazione in due anni a vari ruoli tecnici, sia produttivi che impiegatizi”.
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