L'ANALISI
30 Novembre 2022 - 13:38
Da sinistra Vitina Pinto, Chiara Treballi, Davide Rocco, Alessio Dinoi, il procuratore Roberto Pellicano, Gianmaria Fagnoni, Andrea Figoni e Francesco Messina
CREMONA - "Mi affascinava la figura del pubblico ministero". E da pm, a Cremona comincia la sua carriera con indosso la toga Gianmaria Fagnoni, classe 1988, milanese di nascita. Così come il collega Alessio Dinoi, lui classe 1989, accento toscano di Siena. I due nuovi sostituti procuratori oggi hanno preso possesso della funzione. La pianta organica della Procura retta dal procuratore Roberto Pellicano, è dunque completa: sette pm in tutto (Francesco Messina, Chiara Treballi, Vitina Pinto, Davide Rocco, Andrea Figoni, Fagnoni e Dinoi) più il capo.
La cerimonia si è tenuta nell’aula penale, davanti al collegio con la presidente della sezione penale, Maria Stella Leone (le erano accanto i giudici Francesco Beraglia e Francesco Sora) che ha letto la formula di rito, si è congratulata, augurando buon lavoro ai neo magistrati.
Firme, applausi, fotografie ricordo. A Fagnoni, la passione per la magistratura è nata negli anni del liceo, il classico Zaccaria di Milano. Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università Statale, a Milano ha svolto il tirocinio, durante il quale "ho avuto qualche oscillazione tra le funzioni di giudicante e inquirente. La passione per la figura del pm ha prevalso".
A Dinoi, papà avvocato e la sorella che ha appena passato il concorso in magistratura, la passione per il diritto è arrivata durante gli studi al liceo Scientifico, quella per la magistratura mentre frequentava la facoltà di Giurisprudenza all’università di Firenze, dove ha poi svolto il tirocinio. La pallacanestro e la musica sono le altre sue passioni. Il pm Dinoi sa suonare la batteria.
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