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L'ultimo saluto a Sante, sinistra cremonese in lutto: «Una vita contro i soprusi»


Folla e bandiere al funerale civile di Gerelli. «Sempre in azione per unire anziché dividere»

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

28 Novembre 2022 - 18:54

Addio a Sante, sinistra cremonese in lutto: «Una vita contro i soprusi»

GUSSOLA - C’era tutto il popolo della sinistra casalasca e cremonese, questo pomeriggio, per l’ultimo saluto a Sante Gerelli, scomparso a 73 anni a causa di una malattia terribile come la sclerosi laterale amiotrofica. E non poteva che essere davanti alla “Casa del Popolo” il congedo, con rito civile, accompagnato da tante bandiere e dal ricordo commosso di tre grandi amici che si sono fatti interpreti dei pensieri di tutti: Cesare Vacchelli, Emilia Raineri e Luciano Pizzetti. Presente il sindaco Stefano Belli Franzini, con fascia tricolore, la consigliera Anna Caterina Quarenghi e tante persone provenienti da varie parti della provincia. Tutti in un abbraccio affettuoso alla moglie Loredana e al figlio Yuri.

sante

Sante Gerelli


«E’ con grandissimo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa dell’amico e compagno Sante Gerelli – ha esordito Vacchelli –, con cui ho condiviso una lunga stagione politica di militanza attiva, prima nella Fgci, poi nel Pci e nel Pds. Ed è proprio quegli anni Settanta, dell’indimenticabile ed entusiasmante esperienza della Federazione giovanile comunista nel Casalasco-Piadenese di cui Sante è stato l’anima, che vanno in questo momento i miei ricordi e le mie emozioni. La grande passione politica e le forti idealità che contraddistinguevano Sante erano contagiose. Grazie al suo prezioso e instancabile contributo, in quegli anni di grande fermento, di lotte e di grandi idealità, la nostra organizzazione raggiunse un ottimo livello e una incisiva capacità di iniziativa politica sul territorio». Vacchelli ha ricordato che l’instancabile impegno politico e sociale di Gerelli «era sorretto dalla capacità di sognare e di credere nella costruzione di un mondo migliore». Sempre con grande attenzione all’ambiente.

Profondamente commossa Emilia Raineri, presidente dell’Auser: «Il mio rammarico è di non averti dato l’impressione di sapere che stavi male ma volevo solo farti coraggio, darti la forza di reagire. Mai avrei pensato che in te ci fosse già questa malattia che in poco tempo ti ha allontanato dalla tua famiglia e da tutti noi. Malattia che ha tagliato le ali al tuo voler fare, alle tue idee, ai tuoi pensieri e ai tuoi sogni. Quanta strada abbiamo fatto insieme in questi anni, cominciando da bambini. Ci siamo inventati il Coordinamento, il cenone di fine anno: che soddisfazione vedere tante persone insieme di qualsiasi età. Non c’era la politica ma solo la voglia di stare insieme, in amicizia. E da lì, quante iniziative: il carnevale, le gite, le grigliate. Giornate che quando ci penso mi scaldano il cuore. Eravamo proprio un bel gruppo. Poi si è pensato alla tombola, per stare insieme. Grazie Sante, sarai sempre con noi e il tuo ricordo ci accompagnerà sempre».

Pizzetti: «Ciao Sante, oggi siamo qui in tanti a salutarti. Sante, un compagno, un animatore sociale, un volontario civico. Siamo qui con Yuri e Loredana che per una vita intera gli è stata moglie, confidente, amica, suggeritrice, che in nessun istante, mai, l’ha lasciato solo, sino all’ultimo respiro. Siamo qui nella stessa piazza a poco più di un anno dall’addio a Pino, sindaco amato e popolare di questa comunità, verso cui Sante provava non solo affetto filiale, ma tanta, tanta considerazione umana e politica. Sante ha sofferto molto la perdita dei genitori, Giovannina e Pino. Pino era un punto di riferimento per lui e non solo per lui. La storia e la vita politica e amministrativa, economica e sociale è intrisa del contributo che Pino e Sante hanno generosamente dato negli anni della repubblica. Il nome assunto dalla cooperativa muratori, La Solidarietà, dà il senso e il respiro a un impegno di tanti che ha visto Pino e Sante non solo partecipi ma protagonisti di primo livello.

“Stai lasciando una comunità a cui hai dato tanto”, sono le belle parole di Yuri. Sono anche le nostre». Pizzetti ha ricordato i tempi delle condivisioni e anche dei contrasti vissuti come avveniva «nelle belle comunità politiche ricche di ideali e di passioni. Tale era il Pci, una eccellente comunità politica, dove lo spirito di servizio prevaleva sul desiderio individuale. Se dovessi riassumere in un pugno di parole la vita vita direi: Sante, l’uomo della politica partecipata».

Al termine altre parole commosse di Enrico Tavoni: «E’ molto dura essere qui a darti l’ultimo saluto, Sante. E come hai richiesto per tuo padre, te lo daremo con il canto popolare». Gorizia, Guarda giù dalla pianura e Bella Ciao, cantata da tutti.

Anche Arci Bassa ricorda Gerelli: «Con Sante perdiamo non solo un socio ed un amico, ma un fondatore del circolo. Preziose per il circolo erano le sue inesauribili idee, che lanciava così, in sordina, quasi a voler nascondere la sua preziosa collaborazione. Perdiamo un grande amico, che lascia dietro di sé non una piccola traccia del suo passaggio, ma una vera e propria autostrada nella nostra storia ed in quella del nostro paese».

Al cordoglio si unisce il circolo Rive Gauche-PRC di Casalmaggiore-Piadena per la scomparsa di «un protagonista a tutto campo della vita politica non solo gussolese, ma di tutta l’area casalasca».

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