L'ANALISI
20 Novembre 2022 - 09:56
STAGNO LOMBARDO - Il team mantovano – cremonese, unico italiano tra 400 iscritti, ha partecipato e portato a termine la London – Brighton. Si tratta del più antico evento motoristico ancora attivo, nato nel 1986, per celebrare l’approvazione del Locomotive on Highways Act, la legge che innalzò i limiti di velocità delle autovetture da 6 a 23 chilometri. Il team lombardo ha partecipato a questa storica gara con una monocilindro, una Clément-Panhard del 1901, in legno. Una rarità visto che ne esistono ancora 14 in tutto il mondo. La vettura, di proprietà del mantovano Fabrizio Rossi (che fa parte dell’equipaggio), è stata guidata da Roberto Gastaldi di Cremona e supervisionata durante il percorso dall’assistenza tecnica di Riccardo Pirini di Stagno Lombardo.
Novanta chilometri in otto ore. Era questo l’obiettivo della competizione che, difficilmente si riesce a portare a termine. Ma il team mantovano – cremonese, forte della propria passione ed esperienza, è riuscito a centrare il bersaglio in sei ore. Ovviamente non senza difficoltà. Tutto è iniziato il giorno prima con un’esposizione delle cento auto d’epoca più antiche. E ovviamente anche la monocilindro era presente.
«Le difficoltà non sono mancate e per noi è stata una vera e propria impresa. Tre giorni prima della gara – racconta Pirini – purtroppo si è verificata una rottura, ma grazie alla tempestività dell’intervento, siamo riusciti a riparare il tutto e a essere presenti. Siamo partiti alle sette del mattino da Londra e siamo arrivati a Brighton, dopo aver percorso 90 chilometri, a distanza di 6 ore. Le partenze erano differite. L’obiettivo era di arrivare a Brighton entro le 16.30, impiegandoci al massimo otto ore. Le difficoltà ci sono state. Innanzitutto, la conformazione del percorso che si snoda tra salite e discese. Poi le condizioni meteorologiche impervie: una pioggia battente ci ha accompagnato per tutta la gara, per poi arrivare a Brighton attanagliati da un vento fortissimo. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. In tanti si sono fermati e non sono riusciti a ripartire».
Un gruppo di appassionati e collezionisti che sta facendo della propria passione anche un vero e proprio lavoro. L’intenzione infatti è quella di aprire un’officina a Stagno per il restauro di mezzi d’epoca.
Per poter partecipare alla corsa organizzata dal Royal Automobile Club, le auto a tre o quattro ruote, devono rispondere ad un unico requisito: essere state costruite prima del 1905. Il numero delle vettura in gara, anno dopo anno, sono in costante aumento e provengono da ogni parte del mondo. Le auto non sono autorizzare a superare i 32 chilometri orari e non sono in competizione tra di loro.
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