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LA POLEMICA

Treni, l'assessore Terzi: «Il presidio dei pendolari sembrava uno spot elettorale»

L'onorevole De Corato: «Smascherati i comitati pendolari, sono emanazione del PD e di Majorino»

La Provincia Redazione

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18 Novembre 2022 - 19:39

Treni, l'assessore Terzi: «Il presidio dei pendolari sembrava uno spot elettorale»

L'assessore Terzi e l'onorevole De Corato

MILANO - «Sono bastate meno di 24 ore per far calare la maschera ai 'pendolari della sinistra lombarda'. Oggi al presidio davanti a Palazzo Lombardia, a sostegno di una trentina di persone, c'era infatti anche il freschissimo candidato della sinistra Pierfrancesco Majorino. E con lui i consiglieri regionali del PD. Finalmente si fa chiarezza e si dà la giusta identità politica a chi, con la maschera dei 'comitati', si schiera in modo inequivocabile con la parte politica. Bene ha fatto l'assessore Claudia Terzi a non riceverli. E così dovrà fare anche in futuro». Così l'onorevole Riccardo De Corato, in merito al presidio dei pendolari di stasera davanti alla sede della Regione.

LA REAZIONE DELL'ASSESSORE TERZI

"Scendere in piazza sventolando la tessera di un partito non è certo la strada giusta. Un presidio, quello di questa sera, che parla da solo: uno spot elettorale vero e proprio. La dimostrazione che si vuole buttare in bagarre una questione complessa come il servizio ferroviario regionale e che certi movimenti di pendolari sono più che un altro un'emanazione politica che vuole ergersi a rappresentanza di tutti i viaggiatori lombardi". Così Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, commenta il presidio dei pendolari di questa sera sotto Palazzo Lombardia, al quale hanno preso parte consiglieri regionali del PD e del Movimento 5 Stelle, oltre al 'fresco' candidato del centrosinistra per le elezioni regionali, Pierfrancesco Majorino.

"Non confondiamo la campagna elettorale - prosegue Terzi - con esigenze di un sistema complesso che poggia su un'offerta senza pari in Italia, oltre 2.180 corse al giorno e 700.000 passeggeri, ma che deve fare i conti con un'infrastruttura vecchia, inadeguata e satura, spesso causa di ritardi e soppressioni a catena come quelli che ieri e questa mattina hanno causato disagi sulla linea Milano-Arona-Domodossola".

"Certo - aggiunge l'assessore - le firme della petizione non sono poche e ne terremo conto anche se occorre contestualizzarle: 25.000 di queste sono state infatti raccolte durante le settimane del blocco del passante ferroviario quando i disagi erano sotto gli occhi di tutti".

"Da parte nostra - conclude l'assessore - continuiamo a mettere in campo risorse concrete per il miglioramento del servizio a cominciare dal rinnovo della flotta: 2 miliardi di euro per l'acquisto di treni nuovi, in totale 222, per sostituire da qui al 2025 le vecchie carrozze lasciate da Trenitalia in eredità al servizio regionale. Allora non è forse il caso che i pendolari alzino la voce con chi deve intervenire per dare alla Lombardia un'infrastruttura ferroviaria adeguata al servizio e che possa dire addio ai binari unici che tanto rallentano la circolazione dei nostri treni?".

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