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DALLA RESILIENZA ALLA RIPARTENZA

Legacoop in campo: «Andare oltre la crisi»

Dadda: «Valorizzare le piccole produzioni agro alimentari e avere una visione a 360 gradi»

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

11 Novembre 2022 - 05:10

Legacoop in campo: «Andare oltre la crisi»

CREMONA - «Un’occasione per riflettere sui temi del lavoro, del cambio generazionale, del ruolo dei giovani, dell’interculturalità e della sostenibilità. Oltre la singola cooperativa per guardare il sistema e il pensiero comune: la filiera cooperativa». Così Attilio Dadda, presidente di Legacoop Lombardia, racconta il progetto di tour associativo che, dopo le tappe di Mantova, Pavia, Lecco e Sondrio è proseguito ieri nel Cremonese.

La stretta di mano tra Attilio Dadda e Gianluca Galimberti


Il tour è stata anche l’occasione per visitare alcuni luoghi cooperativi del cremonese: dalla sede produttiva di Pragma, a Vaiano Cremasco, al negozio di acconciature Diva di via Ala Ponzone, al Crit di Via dell’Innovazione Digitale, ai cui lavori di realizzazione ha partecipato la cooperativa La Solidarietà di Gussola. Oltre trenta le cooperative aderenti nella provincia cremonese, in tutti i settori: dalle lavanderie industriali (cooperativa Pragma) alle storiche cooperative di costruzioni (C.M.G. La Solidarietà), dai circoli cooperativi lungo le sponde del Grande Fiume (Amici Del Po) alle cooperative tra medici riunite nel CO.S Consorzio Sanità, dalle cooperative che si occupano di formazione al lavoro (CE.SVI.P) alle cooperative di consumo di Coop Lombardia animate da comitati soci attivi sul territorio. E ancora cooperazione sociale, con l’esperienza unica della cooperativa Sentiero che gestisce in centro a Cremona un negozio di parrucchiere con inserimenti lavorativi al femminile.

Attilio Dadda e Barbara Farina durante l’incontro a Spazio Comune


Nel corso del tour locale, il presidente Dadda e la direttrice Barbara Farina hanno incontrato sia il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti che il presidente della Provincia di Cremona, Mirko Signoroni nonché il commissario della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio. «Il filo tour – ha spiegato Dadda – per noi è un’iniziativa importante che lega l’associazione regionale delle cooperative ai territori. Abbiamo bisogno in questo momento di aggiungere alla cooperazione il concetto di qualità del lavoro e quindi prendere le distanze dalle false cooperative o false imprese, proprio di questo parleremo con le istituzioni. Noi lavoriamo al fianco di Comuni, Province e Regione e ci poniamo l’obiettivo di riprendere le peculiarità dei territorio e adattare le risposte ai singoli bisogni. Noi oggi incontriamo le cooperative associate e con loro decideremo di fare questo passaggio, per dare risposte di sistema e di filiera».

«In questa provincia - continua - siamo la più grande struttura del commercio dalla grande distribuzione alla piccola distribuzione in termini di fatturato e quote di mercato. Abbiamo la necessità di parlare della filiera alimentare e dunque capire quali prodotti del territorio possono arrivare sugli scaffali, come valorizzare le piccole produzioni agro alimentari e avere una visione cooperativa a 360 gradi. La stessa cosa facciamo con le cooperative sociali che in questa provincia svolgono un ruolo importante di welfare di comunità, non solo sulle dipendenze o sulle fragilità ma anche su progetti di reinserimento lavorativo. Noi siamo cooperative resilienti ma anche intraprendenti, nonostante la crisi stiamo ragionando su mercati globali, mettendo insieme il locale al generale. Durante Covid, pandemia e speculazione energetica abbiamo resistito meglio, lo dicono i dati». Durante la mattinata di ieri, presso SpazioComune, si è svolto anche un incontro con alcune cooperative cremonesi, per un confronto diretto su tutti i temi più attuali.

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