L'ANALISI
10 Novembre 2022 - 05:20
Due studenti presenti a Casa San Facio
CREMONA - La festa patronale di sant’Omobono, il padre dei poveri, rappresenta ogni anno un’importante occasione per richiamare al tema della carità nelle comunità cristiane e sul territorio. E lo è in particolare quest’anno, in cui il 13 novembre coincide con la 6ª Giornata mondiale dei poveri e con il 50° di Caritas Cremonese, fondata appunto il 13 novembre 1972.
«Una circostanza — spiega la Diocesi — che diventa dunque momento di rendimento di grazie a Dio e alle tante persone e realtà che in questi 50 anni sono stati protagonisti e testimoni dell’animazione alla carità e di uno sguardo profetico alle nuove sfide, cui anche oggi si è chiamati a dare risposta».
In questo contesto, domenica prima delle solenni celebrazioni in Cattedrale, il vescovo Antonio Napolioni inaugurerà Casa San Facio, la nuova «opera segno» della Caritas diocesana. Si tratta di una residenza universitaria e di housing sociale, realizzata in via Martiri di Sclemo 5 grazie al decisivo contributo della Fondazione Arvedi-Buschini e con il sostegno della Fondazione Cariplo. Il taglio del nastro è previsto alle 9.30.
«La Chiesa Cremonese, attraverso la Caritas diocesana, ha sentito il bisogno di allargare la testimonianza della carità attraverso le opere segno, strutture e progetti che, gestiti da operatori e volontari, realizzano interventi caritativi e sociali, educativi e assistenziali destinati a persone, minori e famiglie in situazione di fragilità, anche collaborando con enti pubblici e privati attraverso forme di coprogettazione o convenzione, costituendo la risposta della comunità cristiana ai bisogni del territorio — spiega sempre la Diocesi —. Si occupa delle opere segno la cooperativa Servizi per l’accoglienza e in sinergia con Caritas cremonese opera anche la cooperativa Carità e lavoro, che gestisce progetti di inserimento o reinserimento lavorativo di persone in situazioni di particolare fragilità attraverso lavori di falegnameria, manutenzione, tinteggiatura e raccolta di indumenti usati».
Casa San Facio è una struttura in centro città con nove appartamenti, completamente rinnovati e destinati agli studenti universitari fuori sede. Una proposta non solo dell’abitare, ma anche e soprattutto del crescere insieme, con il coinvolgimento di un educatore che accompagna i ragazzi nell’esperienza del vivere a Casa San Facio e nella comunità di Cremona, con un’attenzione forte al tema della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale.
A questi si aggiungono altri dieci appartamenti che saranno utilizzati per l’housing sociale, in particolare per situazioni di temporanea difficoltà abitativa.
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