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Kart, Cipo a 13 anni è il terzo baby-pilota più veloce d'Italia

Il giovane Filippo Pola conquista il bronzo alle nazionali di Macerata. I genitori: «Porta il casco ma il suo sogno è diventare ingegnere nucleare»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

08 Novembre 2022 - 17:16

Kark, Cipo a 13 anni è il terzo baby-pilota più veloce d'Italia

SONCINO - Ha solo 13 anni ma è già campione regionale e, da pochi giorni, terzo baby-pilota più veloce d’Italia col bronzo conquistato ai nazionali di Macerata. Filippo Pola, per tutti Cipo, è il gallignanese d’oro dei kart, uno di quei talenti che nascono non certo tutti i giorni. Una passione, la sua, ereditata dal nonno Luciano, che correva negli anni ‘60 e coltivata nell’officina agricola del papà Cristian, dove i motori la fanno da padroni. Tra i suoi fan più eccellenti nientemeno che Leclerc e Schumi Jr. Lui però resta coi piedi per terra e non guarda solo alla pista. Anzi: «Non abbandona mai il suo libro sulla storia di Chernobyl — raccontano i genitori, orgogliosi —: porta il casco ma il suo sogno è diventare ingegnere nucleare».


Il mattino sui banchi della terza media, chino sui libri in via Galantino. Lui vorrebbe che parlassero tutti di ingegneria meccanica e ancor meglio di nucleare, ma è giovane e gli tocca studiare prima tutto il resto. Ci riesce, e anche bene. Il suo talento esplode però quando fa ruggire il motore sul tracciato. Quello di Lonato, di Nizza, di Branduzzo, della Franciacorta, solo per citare alcuni dei suoi ori. O quello di Corridonia, provincia di Macerata, dove si è appena laureato bronzino d’Italia concorrendo non solo con i suoi connazionali, ma con piloti da tutto il mondo.

Cipo con i genitori 

Corre per divertirsi, com’è naturale alla sua età, ma non è passato inosservato agli occhi dei big: «Lo cercano, Cipo lo vogliono in tanti — racconta il papà — noi facciamo di tutto per lui, perché la felicità di nostro figlio è la prima cosa ma, senza una scuderia blasonata, per ora siamo noi privatamente a finanziare tutto il suo percorso. I costi di questo mondo sportivo sono altissimi. Sarà lui comunque a decidere la sua strada». Chissà che intanto un nome altisonante non si faccia avanti. In tanti, Cipo, l’hanno notato sui tracciati.


Ma si sta sempre e comunque parlando di un tredicenne soncinese. Un campione, sì, ma anche un adolescente. Il suo futuro prossimo è nelle aule, il suo sguardo puntato al nucleare che, peraltro, sembra essere tornato al centro del dibattito sul futuro del Paese proprio mentre Filippo stava conquistando le vette del mini-mondo a quattro ruote. Ora, tra i top tre italiani, Pola potrebbe riposarsi. Già, potrebbe, ma non lo farà. «Mi allenerò per la categoria Junior, con i telai del 125. E sono pronto per un anno di tirocinio che mi migliorerà preparandomi alle prossime sfide — rivela il campioncino —: posso farlo grazie ai quattro anni passati con coach Mirko Colombo e la Rt Motorsport di Bergamo».

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