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ECOSISTEMA AMBIENTE: LA CLASSIFICA

Male l’aria, bene il verde. Assetti urbani virtuosi e si guadagnano posizioni

Nello studio di Legambiente Cremona sale dal 25º al 21º posto. Ciclabili da podio

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

08 Novembre 2022 - 08:43

Male l’aria, bene il verde. Assetti urbani virtuosi e si guadagnano posizioni

CREMONA - Sul podio per le piste ciclabili, fanalino di coda per la qualità dell’aria. É un bilancio fra luci e ombre quello che esce dal 29º rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, rilanciato ieri da Il Sole - 24 Ore: la provincia di Cremona primeggia in alcune macroaree, ma perde posizioni rispetto all’anno scorso su determinate performance ambientali. Su 105 città italiane esaminate, ad esempio, Cremona si piazza all’ultimo posto (anche se alcune province risultano fuori classifica a causa della mancanza di rilevazioni) per quanto riguarda le polveri sottili. Non si tratta di una sorpresa, dato che ormai da anni la città del Torrazzo ha concentrazioni di Pm10 fra le più alte d’Europa.

LO STUDIO

Il report si basa su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Per ciascuno degli indicatori ogni città ottiene un punteggio variabile da zero a 100. Il punteggio finale è successivamente assegnato definendo un peso per ciascun indicatore che oscilla tra 3 e 15 punti, per un totale di 100. La mobilità rappresenta il 25%, seguita da aria e rifiuti (20% ciascuno), acqua e ambiente urbano (15% ciascuno) ed energia (5%). Privilegiati gli indicatori di risposta che misurano le politiche intraprese dagli enti locali, che pesano per oltre la metà del totale e cioè il 59%. Nel computo finale va considerata l’assegnazione di un bonus alle città che si contraddistinguono per il raggiungimento congiunto di alcune performance. In base a questi calcoli, complessivamente Cremona raggiunge la 21ª posizione nazionale, guadagnano quota rispetto a un anno fa quando si era piazzata al 25º posto. Resta comunque nella parte alta della classifica generale, che vede al primo posto per migliore ecosistema urbano la città di Bolzano e all’ultimo Catania.

QUI IL RAFFRONTO TRA LA CLASSIFICA 2021 E QUELLA 2022

AMBIENTE

I dati cremonesi migliori riguardano la concentrazione di alberi in aree pubbliche (decimo posto nazionale); le isole pedonali (sesto posto nazionale); la presenza di pannelli solari su edifici pubblici (11º posto) e appunto le piste ciclabili per abitante, con un secondo posto già ottenuto un anno fa ed ora confermato. Fra i parametri ambientali oltre a quelli già citati c’è l’uso efficiente del suolo: l’indice sintetico che esce dal rapporto fra consumo di suolo, residenti e livello di urbanizzazione (con punteggio compreso da 1 a 10) risulta essere 7 per Cremona, ovvero una 34ª posizione condivisa con Piacenza e La Spezia.

ARIA E ACQUA

Se la qualità dell’aria risulta essere un tasto dolente (oltre alla maglia nera per le Pm10 sono da citare il 71º posto per il biossido di azoto e l’85º per l’ozono) i parametri relativi all’acqua sono invece molto buoni: Cremona è al 20º posto in Italia per efficienza di depurazione e risulta nella parte alta della classifica anche per minore dispersione della rete idrica (29º posto). Quanto ai consumi idrici per abitante, invece, le abitudini individuali penalizzano la provincia: 60º posto.

MOBILITA'

La medaglia d’argento che Cremona ottiene per la concentrazione di piste ciclabili si scontra con i dati tutt’altro che confortanti relativi al trasporto pubblico: la nostra provincia ottiene infatti un poco lusinghiero 80º posto nazionale per quanto riguarda il calcolo dei chilometri percorsi annualmente per abitante. Parte bassa della classifica anche per il rapporto fra passeggeri e mezzi di trasporto pubblico (95º posto) mentre il tasso di motorizzazione, vale a dire le auto circolanti ogni 100 abitanti, è alto: 32º posto nazionale.

RIFIUTI

Il report affronta infine il tema della produzione di rifiuti e della raccolta differenziata. Circa la produzione annua pro capite di rifiuti urbani, con 502 chilogrammi Cremona si piazza al 48º posto nazionale. Con un 74,7% di differenziata guadagna invece la parte alta della classifica: 22º posto. Il dato però è lievemente peggiorato rispetto all’anno scorso, quando la nostra provincia era al 15º posto nazionale. In Italia a superare addirittura l’87% di raccolta differenziata sono Treviso e Ferrara, mentre Catania si ferma all’11%.

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