Petizione e picchetto per difendere gli ambulatori della Casa della salute

MONTICELLI - "Questo è il nostro Piave: da qui non si passa”. Nelle parole del vice sindaco Daniele Migliorati c’è la determinazione dell’intera amministrazione, che non intende accettare il trasferimento degli ambulatori della Casa della salute a Cortemaggiore.

Stamattina sono stati posizionati striscioni ed è stato organizzato un picchetto di protesta proprio davanti all’ingresso del presidio sanitario.

Il sindaco Gimmi Distante ha anche annunciato l’avvio di una petizione e ha simbolicamente firmato per primo.

Nel frattempo ha annunciato che da Ausl sono arrivate scuse per la modalità comunicativa e un’apertura al confronto: previsto un incontro con la direzione sanitaria a giorni. Dalla minoranza il gruppo Monticelli Attiva suggerisce di coinvolgere nell’impegno a salvaguardia dei servizi sanitari anche i paesi limitrofi. Già confermati gli appoggi dei sindaci di Caorso Roberta Battaglia e di Castelvetro Luca Quintavalla. La Casa della salute di Monticelli infatti serve oltre 15mila cittadini dei tre paesi.

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La Bassa Piacentina si oppone agli annunci della direttrice generale Ausl per far fronte all'emergenza energetica: orari concentrati e attività ambulatoriali trasferite a Cortemaggiore. Il sindaco Distante: «Inaccettabile»