L'ANALISI
28 Ottobre 2022 - 09:06
Carabinieri del Gis
COMO - Era stato trasferito ad Asso dalla provincia di Lecco il luogotenente Doriano Furceri, trovato morto questa mattina in caserma dai militari del Gis che, dopo una trattativa durata tutta la notte, hanno fatto irruzione e hanno arrestato il brigadiere Antonio Milia, che ieri pomeriggio ha sparato al suo superiore. Prima di arrivare in provincia di Como il sottufficiale ammazzato aveva prestato servizio per alcuni anni a Bellano, da dove è stato spostato per incompatibilità ambientale.
Nel centro storico della località sulla sponda orientale del lago di Como erano comparse alcune scritte contro il militare, sposato e con tre figli: «Giù le mani dalle mogli degli altri». Non si sa se queste accuse siano collegate con il gesto del brigadiere Antonio Milia, che gli ha sparato e poi ha trascorso la notte asserragliato in caserma. Preso in consegna dai colleghi dopo l’irruzione dei reparti speciali, già nelle prossime ore l’uomo verrà interrogato dal pm di turno per cercare di far luce sui motivi della tragedia.
Quello che è certo, al momento, è che Milia era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di San Fermo della Battaglia (Como) poiché affetto da problemi di disagio psicologico e successivamente dimesso e posto in convalescenza per diversi mesi. Giudicato idoneo al servizio da una Commissione Medico Ospedaliera, era rientrato in servizio da alcuni giorni ed attualmente era in ferie.
«Un’altra triste e funesta notizia. È stato trovato morto il comandante dei Carabinieri della caserma di Asso ucciso da un collega a colpi di arma da fuoco. Alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la più sentita vicinanza della Regione Lombardia e di tutti i lombardi». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso la notizia della morte del comandante della caserma dei Carabinieri di Asso. (ANSA)
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