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L'INCHIESTA «OFFICIUM» DEI NAS

Veterinari arrestati: l’ora della difesa, davanti al gip: «Noi estranei»

Leonardo e Luca Provana sono agli arresti domiciliari da venerdì con l’accusa di corruzione in controlli nelle aziende. Due lunghi interrogatori di garanzia per padre e figlio, al termine solo una breve dichiarazione dei loro avvocati

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

25 Ottobre 2022 - 19:40

Veterinari arrestati: l’ora della difesa, davanti al gip: «Noi estranei»

CREMA - Sono arrivati insieme la mattina in Tribunale a Cremona. E, insieme, a metà pomeriggio hanno fatto ritorno nella casa di Crema dove da venerdì scorso sono agli arresti domiciliari con l’ipotesi d’accusa di corruzione. Prima il padre — Leonardo Provana, 59 anni, direttore del Distretto veterinario di Crema di Ats Val Padana — poi il figlio Luca, 26 anni, veterinario, libero professionista, consulente per diciotto aziende, hanno risposto alle domande del gip Elisa Mombelli. Hanno spiegato, precisato, chiarito. I due interrogatori di garanzia, a cui era presente il pm Vitina Pinto, sono durati cinque ore e mezza.

Il gip Elisa Mombelli

LA DIFESA


«Siamo totalmente estranei» è il commento degli avvocati Diego Guarnieri e Martina Deiola del Foro di Lodi, difensori dei Provana ristretti ai domiciliari nell’ambito dell’indagine Officium dei carabinieri del Nas, coordinata dal procuratore Roberto Pellicano e dai pm Pinto e Chiara Treballi. Secondo chi ha indagato, Provana senior sarebbe stato «morbido» con le aziende in cui Provana junior veniva pagato come consulente: i macelli Palazzo Pignano e Salvirola, e un’azienda lattiero casearia di Sergnano. Per la Procura, i «fatti più gravi» sono i casi di positività alla listeria riscontrati nei pancettoni prodotti a Salvirola, e la frode in commercio di formaggi con sostituzione delle etichette e falsificazione delle scadenze.

Il pm Vitina Pinto


L'INTERROGATORIO


Alle 10.05 Provana padre è entrato nell’aula del gip ed è uscito alle 13 .26 Alle 14,15 è iniziato l’interrogatorio del figlio Luca: tra università e specializzazione, otto anni della sua vita li ha dedicati allo studio. Il suo interrogatorio si è chiuso due ore dopo. I volti di padre e figlio erano sereni. Le indagini proseguono. Il nas ha effettuato 10 perquisizioni in aziende private ed uffici pubblici.

L'ORDINE «DEPLORA»

In una nota, l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Cremona «deplora qualsiasi comportamento scorretto che lede la figura del medico veterinario. Si rimane in attesa del corso della giustizia. Come in questo frangente, l’Ordine resta fiducioso e sicuro in merito alla vigilanza dei colleghi veterinari ufficiali sulla correttezza dei comportamenti che viene e verrà sempre applicata».

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