Formigoni a Maroni: 'Responsabilità non mie'. «Il provvedimento regionale che stabilì il ticket regionale da 66 euro su 55 interventi di piccola chirurgia non fu nè discrezionale e nemmeno facoltativo. Tutte le Regioni italiane furono obbligate dal governo Monti ad adottare quella norma in ossequio alla legge statale 135/2012 sulla spending review». Lo afferma in una nota l'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo la notizia dell'entrata in vigore di nuovi ticket. Formigoni dice che la sua Giunta «agì con la volontà di limitare i danni ai cittadini lombardi: stabilimmo infatti che il ticket entrasse in vigore non dal 1 gennaio ma dal 1 giugno 2013». «Facemmo ciò sia in forza dell'ottimo stato dei conti che i miei governi hanno sempre garantito, sia per dare tutto il tempo alla nuova giunta, che sarebbe scaturita dal voto di febbraio - conclude -, di prendere in mano il governo pieno della nostra sanità dando seguito agli impegni elettorali di eliminare i ticket o almeno abbassarli. Così poteva essere e cosi non è stato. Ma è chiaro che le responsabilità, ormai, non sono più di Formigoni».
Roberto Maroni, l'aumento del ticket sanitario, che da giugno si paga anche su 55 interventi di minichirurgia che fino ad ora erano gratuiti.
«È una vicenda che stiamo verificando - ha osservato - penso che si possa bloccare questo aumento». E questo si potrà fare già a partire dalla prossima
settimana. «Lo stiamo verificando con gli uffici - ha concluso - e nella variazione di bilancio che sarà discussa in Consiglio regionale la prossima settimana
penso che si possa intervenire»
Maroni: 'Possiamo evitarlo'. Si potrà bloccare, secondo il presidente della Lombardia Roberto Maroni, l'aumento del ticket sanitario. «È una vicenda che stiamo verificando - ha osservato - penso che si possa bloccare questo aumento». E questo si potrà fare già a partire dalla prossimasettimana. «Lo stiamo verificando con gli uffici e nella variazione di bilancio che sarà discussa in Consiglio regionale la prossima settimanapenso che si possa intervenire».
Ambrosoli: 'Leggerezza di Maroni'. «È straordinaria la leggerezza con cui Maroni prima si svincola dalla promessa elettorale di abolire il ticket e poi, con una strabiliante piroetta, dice di essere pronto a bloccarlo in settimana». Ad affermarlo è il coordinatore della coalizione di centrosinistra nel Consiglio regionale della Lombardia Umberto Ambrosoli, dopo l'impegno del governatore Roberto Maroni a togliere il ticket aggiuntivo su alcune prestazioni sanitarie. «Chissà perchè non ci aveva pensato prima, il ticket poteva essere bloccato fin dal primo giugno e non lo dice solo l'opposizione ma anche lo stesso Formigoni. Con questo caso dei ticket abbiamo così l'ennesima prova della leggerezza di chi ci governa in Lombardia e della noncuranza con la quale la Giunta Maroni continua a operare in continuità con
quelle che l'hanno preceduta».
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