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Oggetti smarriti, adesso in pochi li reclamano

Il servizio del Comune, il cambio di abitudini. Gioielli, bici e chiavi: ecco cosa si trova

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

16 Ottobre 2022 - 17:25

Oggetti smarriti, adesso in pochi li reclamano

L’asta delle biciclette: da sempre, un appuntamento che garantisce buone occasioni

CREMONA - Sono 24 gli oggetti smarriti e ritrovati su pubblica via che, da gennaio a fine settembre, sono stati consegnati presso l’apposito ufficio municipale. Nulla a che vedere con le cifre degli anni scorsi perché, come spiegano proprio dal Comune, le persone che decidono di rivolgersi all’ente pubblico in seguito ai ritrovamenti sono sempre meno.
«Si tratta per lo più di gioielli — spiega la funzionaria municipale addetta —, ci sono anche alcune paia di occhiali, qualche telefono cellulare e tablet, poche biciclette. Tutto il materiale viene conservato un anno, dopo di che, se il legittimo proprietario non si è fatto vivo in questo lasso temporale, le strade possono essere essenzialmente tre: o l’oggetto viene reso al ritrovatore, o viene distrutto, o viene messo all’asta».


L’ultima opzione è riservata prevalentemente a mezzi di locomozione come le biciclette, mentre i telefoni cellulari e i tablet vengono sempre distrutti anche per tutelare la privacy del legittimo proprietario. Monili e altro, invece, nel caso in cui chi li ha trovati lo richieda, vengono resi.Scorrendo l’elenco degli oggetti smarriti attualmente in deposito, si scopre che c’è anche uno zaino scolastico (rinvenuto nel dicembre 2021), uno strumento a fiato (trovato e consegnato a marzo), un casco da motociclista e una macchina fotografica (persi poche settimane fa).

«Quanti oggetti tornano al vero proprietario? Davvero pochi — spiegano ancora dal Comune — e questo perché chi li perde spesso non sa dove né pensa di rivolgersi a noi per cercarli. Oppure chi li perde non vive in città, magari arriva da fuori in occasione di eventi, e così è difficile che torni. I documenti, invece, ritornano al proprietario nel 100% dei casi». Buona parte del materiale che rientra fra gli oggetti smarriti viene consegnato dalla Polizia Locale, mentre i privati cittadini che consegnano direttamente sono in calo.

Le spiegazioni possono essere due. La prima: c’è meno distrazione e dunque vengono persi meno oggetti. La seconda e più plausibile: chi trova qualcosa, specialmente se di valore, se lo tiene per sé. Con buona pace dell’onestà. Chi volesse maggiori informazioni sulla gestione degli oggetti smarriti (compreso l’iter di restituzione) può comunque contattare l’ufficio comunale di competenza, che ha come referente Grazia Callero. Capitolo a sé riguarda le chiavi ritrovate, quelle sì in gran quantità: sono depositate presso SpazioComune.

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