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ISOLA DOVARESE

L’ex Tintoria Europea sul mercato per 2,2 milioni di euro

L’immobiliare Quimmo propone la vendita dello stabilimento che ha cessato l’attività nel 2011

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

11 Ottobre 2022 - 09:17

L’ex Tintoria Europea sul mercato per 2,2 milioni di euro

L'ex Tintoria Europea

ISOLA DOVARESE - Gli stabilimenti dell’ex Tintoria Europea, che ha cessato la produzione nel 2011, ora sono in vendita. Una parte dello stabilimento che per anni è stato il fulcro dell’attività produttiva e quindi lavorativa del paese in riva all’Oglio assieme al gruppo Radici, ora è stato messo sul mercato sul portale di vendite immobiliari Quimmo ad un valore di 2 milioni e 200 mila euro.

Si tratta della parte dell’attività produttiva in cui sono presenti sia i capannoni che gli uffici, la parte ‘storica’ dell’area. È dunque un complesso industriale di circa 16 mila metri quadrati con un’area esterna di pertinenza che si trova appunto in via Fornace, nella zona periferica di Isola Dovarese, ovvero un’area prevalentemente a destinazione commerciale e produttiva in cui sono presenti anche parcheggi ad uso pubblico.

UN PEZZO DELLA STORIA PRODUTTIVA DEL PAESE

È un fabbricato a pianta rettangolare, suddiviso in diverse zone: una destinata ad uffici amministrativi, laboratori e spogliatoi e un vano tecnico destinato a cabina Enel. Da parte del compendio di un’area esterna recintata su tre lati, in parte adibita a verde. L’ingresso alla proprietà è garantito da un accesso carrabile e pedonale protetti da cancelli in metallo.

Si tratta comunque di una struttura che, come viene spiegato anche nell’annuncio, versa «in uno scarso stato di conservazione e manutenzione». Avrebbe quindi bisogno di interventi importanti prima di poter essere utilizzata.

Si tratta di un complesso che ha fatto la storia produttiva del paese, per il quale anche l’amministrazione si è sempre messa in gioco e in campo.

sindaco

Il sindaco Gianpaolo Gansi

Lo stesso sindaco Gianpaolo Gansi, che all’epoca non faceva parte della vita amministrativa isolana, sottolinea come «l’amministrazione si è sempre impegnata a cercare imprenditori che potessero investire e vivacizzare questa area. Ci sono stati diversi sopralluoghi che purtroppo non sono andati a buon fine per problematiche di tipo tecnico. In un caso, ad esempio, le altezze dei capannoni, per alcune decine di centimetri, non si confacevano alle esigenze dell’imprenditore interessato. Continuiamo comunque a portare avanti e ad assistere chi vuole venire ad Isola per investire, forti della storia che questi stabilimenti hanno rappresentano per la nostra comunità. C’è un’azienda che starebbe ragionando per poter utilizzare le coperture di quei capannoni per installare pannelli fotovoltaici. Vedremo».

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